Elezioni di autunno

Amministrative, dieci candidati in corsa a Milano favoriscono Sala

Solo due donne candidate a sindaco, tra cui Layla Pavone candidata da Conte e Travaglio per i Cinque Stelle. Da destra muove la lista di Bernardo con Racca

Amministrative, dieci candidati in corsa a Milano favoriscono Sala

Tutto pronto, o quasi, per le elezioni amministrative di Milano 2021. I partiti hanno finalmente messo le carte in tavola e anche il M5s ha scelto il suo candidato alla poltrona di sindaco, dopo una trattativa non certo facile tra i vertici nazionali e la base milanese. Alla fine però il neo presidente pentastellato Giuseppe Conte è riuscito a far approvare la candidatura della manager del digitale e membro del cda di Seif, la società editrice del Fatto Quotidiano, Layla Pavone.

 

A due settimane dalla scadenza della presentazione delle liste, la situazione è ormai chiara: alle elezioni di sindaco di Milano 2021 del 3-4 ottobre si sfideranno 10 candidati sindaci e oltre 20 liste, parliamo quindi di una gara piuttosto popolata almeno alla partenza che però, nei fatti, si tramuterà in un duello al ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra. 

Beppe Sala, attuale sindaco di Milano, dovrà dunque scontrarsi con 7 candidati uomini e solo 2 donne ma attenzione perché c’è tempo fino al 3 settembre per presentare le liste e potrebbero esserci ancora dei colpi di scena. 

 

Layla Pavone, milanese di 58 anni, manager esperta di comunicazione digitale e di start up innovative, e membro del cda di Seif, la società editrice del Fatto Quotidiano, è la candidatura " nordista" diretta scelta di Giuseppe Conte che proverà così a parlare anche a imprenditori e partite Iva del Nord, zoccolo duro del Movimento 5 Stelle. Per cui dopo il secco no di Beppe Sala ad un accordo con i pentastellati, ci chiediamo a questo punto quali potrebbero essere gli scenari al secondo turno, ci sarà una covergenza Pd e M5s o una divergenza? Per il momento il sindaco di Milano ha preferito glissare: "Non è adesso il momento di pensarci, non mi pare giusto neanche per le liste che mi stanno supportando e per gli elettori. Cominciamo ad andare bene alle elezioni, poi si vedrà". Piuttosto, "da adesso in poi ognuno deve parlare del suo programma".

 

Oltre a Layla Pavone per il M5S c'è poi un’altra donna, Bianca Tedone, candidata di ultra-sinistra scelta da Potere al popolo. 

Rimanendo a sinistra, Rifondazione e i movimenti convergono sulla candidatura dell'architetto Gabriele Mariani, mentre i socialisti hanno dato il via libera all'ex assessore al Traffico della giunta Albertini, Giorgio Goggi

Poi ci sono Alessandro Pascale con il Partito comunista di Marco Rizzo, Mauro Festa per il Partito Gay e Bryant Biavaschi per Milano Inizia qui. Un altro candidato è Gianluigi Paragone, con il suo ItalExit, che spera di togliere qualche voto al M5S. Al centro, Noi per l'Italia ha, invece, scelto Maurizio Lupi come volto della campagna elettorale senza però essere un candidato diretto.

 

Ma lo scontro finale, secondo sondaggi e pronostici, sarà tra il centrodestra e centrosinistra, ovvero una sfida a due tra Beppe Sala e il medico Luca Bernardo scelto dal centrodestra. Da non sottovalutare a Milano, come in altre importanti città al voto, gli equilibri interni allo stesso schieramento. Se a sinistra gli equilibri si giocheranno tra il Pd e della lista civica del sindaco Beppe Sala, a destra, la battaglia sarà tra la Lega di governo e i Fratelli d'Italia d'opposizione e ciò potrebbe far nascere delle complicazioni. La Meloni d’altronde ha già schierato Vittorio Feltri come capolista, mentre il Carroccio attende in settimana la decisione di Salvini, di fare il capolista o no. 

Intanto a breve il candidato sindaco Luca Bernardo lancerà la sua lista civica, guidata dalla presidente di Federfarma Annarosa Racca

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