AstraZeneca in tribunale

Contratto AstraZeneca-Ue: fine del contenzioso, trovato accordo legale

Commissione Ue annuncia ha trovato accordo che mette fine alla disputa pendente alla Corte di Bruxelles. Attesa la consegna dosi, sconti in caso di ritardi.

Contratto AstraZeneca-Ue: fine del contenzioso, trovato accordo legale

I Portavoce del Berlaymont hanno annunciato questa mattina che AstraZeneca e la Commissione europea hanno trovato un accordo sulla fornitura di vaccini anti-covid19. Un concordato che mette fine al contenzioso legale avviato lo scorso aprile, e rimasto pendente presso la Corte di Giustizia (tribunale) di Bruxelles, in seguito ai ritardi, inadempienze per mancata consegna delle fiale da parte del colosso farmaceutico anglo-svedese.

 

"Grave violazione del contratto" e "migliori sforzi" di consegna

L’Ue accusava la BigPharma di non avere implementato un piano “affidabile” per garantire consegne tempestive. “Ci sono differenze significative nei tassi di vaccinazione tra i nostri Stati membri e la continua disponibilità di vaccini, incluso quello di AstraZeneca, rimane cruciale”, ha affermato la Commissaria Stella Kyriakides. Bruxelles aveva anche asserito che l’azienda stesse dando priorità alle consegne di vaccini nel Regno Unito. Ecco perché la Commissione aveva voluto un confronto a livello legale, per chiedere l’imposizione di multe giornaliere per le carenze in corso.

A giugno, il tribunale belga parlava chiaro: AstraZeneca risultava in “grave violazione” del contratto. Eppure i suoi rappresentanti ribattevano che l’accordo obbligava solo a “i migliori sforzi" per raggiungere l’obiettivo di consegna e che comunque non si potevano evitare i ritardi o blocchi di produzione negli stabilimenti europei.

 

 

Dosi in arrivo: scadenze e sconti

I legali dell’Esecutivo Ue e quelli inviati in Belgio da Pascal Soriot (CEO di AstraZeneca) per risolvere la questione prevedono che l’Accordo di Acquisto anticipato delle partite di farmaco (gli Advanced Purchase Agreements firmati dall’Ue per conto dei Governi) debba garantire la consegna delle restanti dosi di siero antivirus. È quanto previsto inizialmente dai termini del contratto concluso il 27 agosto 2020 con l’azienda.

Si estinguerà quindi il contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Bruxelles, quando oltre ai circa 100 milioni di dosi (già somministrate fino alla fine del secondo trimestre dell’anno), arriveranno anche le attese 135 milioni di dosi entro il 31 dicembre 2021 (60 milioni di dosi entro la fine del terzo trimestre e 75 milioni entro la fine del fine del quarto trimestre).

A queste si aggiungono anche le dosi rimanenti (65 milioni) che AstraZeneca deve consegnare entro marzo 2022. Ciò porterà il numero totale di dosi somministrate a 300 milioni di dosi come concordato da contratto. Le autorità nazionali dei 27 riceveranno un nuovo calendario con programmi di consegna regolari. Si applicheranno sconti in caso di nuovi o ulteriori ritardi nelle consegne.

 

REACT-EU per acquisto vaccini contro varianti

In vista delle attuali e nuove varianti, la Commissione e gli Stati membri stanno negoziando con le aziende già nel portafoglio di vaccini dell'UE nuovi accordi che consentirebbero di acquistare vaccini rapidamente adattati in quantità sufficienti per rafforzare e prolungare l’immunità. Per reperire risorse destinate all’acquisto di nuove fiale antivirus, i Governi nazionali potranno ricorrere al pacchetto REACT-EU, un programma di ampia dotazione finanziaria nel contesto del maxi-fondo per la ripresa, il NextGenerationEU.

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