Ripresa di fine estate

Recovery e mercato: indici e dati Ue, a settembre economia in crescita

Agosto il mese dei Piani ripresa, prossimi passi di Bruxelles. Euro e PIL in rialzo dopo inflazione. Soffre l’edilizia, i servizi e Pmi del manifatturiero.

Recovery e mercato: indici e dati Ue, a settembre economia in crescita

In Europa, permangono blocchi e tensioni sulle materie prime che rallentano le forniture in molte filiere. È a partire da questa settimana che stanno arrivando dati economici che potrebbero influenzare i mercati - tra questi l’indice di fiducia economica dell’Eurozona e i livelli dell'inflazione tedesca di agosto.

 

Sul fronte degli indici relativi alle Pmi, l’economia dell’Eurozona ha segnato il passo decisivo e sperato ad agosto. Anche in virtù dell’exploit dei mesi estivi in cui l’Unione europea ha cavalcato l’onda delle riaperture post-covid. Una crescita “eccezionale” che non ha toccato il manifatturiero. Frena il settore dei servizi a causa della diffusione della variante Delta e ai ritardi della catena di distribuzione. Trend a danno delle aziende, spesso incapaci di soddisfare la domanda con conseguente innalzamento dei prezzi di acquisto.

 

Borsa: dopo inflazione, Euro in rialzo

L’Euro segna un rialzo sul dollaro. Dati positivi per crescita del PIL dell’Ue, ma a rallentare è l’occupazione, con temporaneo stallo del mercato del lavoro. Proseguono in moderato rialzo le Borse europee (bene quella di Milano +6%), favoriti dalla diffusione dei dati sul boom dell’inflazione di agosto. Performanti le utility, in calo l’energia, perdite nel settore dell’edilizia a causa dei “colli di bottiglia” nell’approvvigionamento delle materie prime (un dato sofferto specialmente nel Nord-Est d’Italia).

 

Tra le politiche che finiscono sotto i riflettori di settembre ci sono le prossime decisioni delle Banche Centrali sul fronte degli acquisti a sostegno della ripresa. Attesa per domani dall’Eurostat la pubblicazione delle stime di luglio sul commercio al dettaglio. Già uscite invece le ultime stime sui prezzi (luglio) alla produzione industriale, aumentati del 12,1% nell’Eurozona, per via di picchi registrati in Irlanda, Estonia e Belgio.

 

Verso una ripresa stabile

È presto per confermare una ripresa stabile, rallentata da diversi disagi che hanno colpito l’Europa e dall’andamento dei nuovi contagi da coronavirus. La Presidente della BCE, Christine Lagarde, ha dichiarato che, davanti alla sfida della pandemia, l’Unione europea ha risposto bene. Eppure, nel decidere le prossime mosse, “i politici dovranno essere chirurgici, ossia andare verso misure di sostegno mirato ai settori più gravemente danneggiati”.

 

Il che suggerirebbe che ai prossimi tavoli istituzionali dell’Ue si potrebbe iniziare a discutere delle modalità di ritiro graduale degli stimoli finanziari applicati per far fronte alla crisi sanitaria, nonostante attualmente l’uso dei fondi (a partire da quelli strutturali destinati alle Regioni) sia già stato recentemente ri-esteso. Continua anche lo schema Ue di deroga agli Aiuti di Stato, forte un po’ in tutta l’Unione, in particolare in Italia, Belgio e Germania.

 

Agosto: mese del Recovery

La Commissione Ue ha fatto esborsi di risorse in 9 Paesi per conto di NextGenerationEU. Come abbiamo letto il 13 agosto, la prima a beneficiarne è stata l’Italia, con il pre-finanziamento al PNRR pari a 24,9 mld di euro, su un totale di oltre 191 mld di euro nell’arco della sua durata (così suddivisi: 68,9 mld in sovvenzioni e oltre 122 mld in prestiti).

Hanno ricevuto il pre-finanziamento del 13% anche Portogallo, Francia, Spagna, Lituania, Grecia, Belgio e Lussemburgo. Giovedì scorso è stata la volta della Germania.

 

Dicembre 2021: prima verifica target PNRR italiano

La Commissione si aspetta una regolare richiesta di (altri) pagamenti alla fine del mese dalla Spagna, a ottobre dalla Grecia, a novembre dalla Francia e a dicembre da Italia, Danimarca e Slovacchia”, ha dichiarato il Commissario Paolo Gentiloni, parlando delle cifre incoraggianti nel secondo trimestre dell’anno, segno di basso rischio di “frammentazione”. In audizione all’Europarlamento, il VP Valdis Dombrovskis ha spiegato che, contemporaneamente, scatterà la “verifica, da parte di Bruxelles, che gli obiettivi (del Recovery Fund) siano stati rispettati”.

È questo il quadro da cui partirà il primo impulso alla realizzazione dei progetti inseriti nei piani nazionali: investimenti ecologici e sul Digitale, di green economy, ma anche trasporti e infrastrutture, per accelerare la cosiddetta twin transition, di pari passo con la ripresa.

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