Il patto di Roma

G20 della Salute, Mattarella: “Vaccino è un dovere civico e morale”

Al vertice internazionale dei ministri della Salute, che si chiude oggi a Roma, Roberto Speranza esorta: “Patto di Roma per i vaccini ai Paesi fragili”

G20 della Salute, Mattarella: “Vaccino è un dovere civico e morale”

Seconda e ultima giornata del G20 della Salute, oggi in Campidoglio a Roma, ma in attesa delle conclusioni il messaggio più forte è arrivato agli italiani dal Presidente della Repubblica.

Sergio Mattarella, inaugurando l’anno accademico all’Università di Pavia, nella città d’origine del “paziente zero” in Italia, ha spiegato: “Vaccinarsi è un dovere civico e morale”.

Dalla Capitale, invece, l’auspicio del ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché il vaccino sia disponibile anche nei Paesi fragili, dal momento che finora, delle dosi disponibili, il 98% è stato destinato agli Stati più ricchi e solo il 2% a quelli meno sviluppati.

Il punto.

 

Mattarella: “Non si invochi la libertà per mettere in pericolo gli altri”

"Invocare la libertà di non vaccinarsi è in realtà una richiesta di licenza di mettere in pericolo la salute e la vita altrui. Chi pretende di non vaccinarsi costringe gli altri a rinunciare alle proprie libertà e alla normalità di vita". Così il Capo dello Stato, intervenendo da Pavia all’inaugurazione dell’anno accademico.

Dopo le aggressioni dei giorni scorsi da parte di “No Vax”, ha sottolineato come "la violenza e le minacce che affiorano in questo periodo contro medici, scienziati e giornalisti e persone delle istituzioni" sono "fenomeni allarmanti e gravi che vanno contrastati con fermezza, anche sanzionando con doveroso rigore".

Per il capo dello Stato, il vaccino è "lo strumento che in grande velocità la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus e sta consentendo di superarne le conseguenze non solo di salute ma anche economiche e sociali".

Dunque quello di vaccinarsi è "un senso di responsabilità comune che ciascuno deve avvertire" ha aggiunto Mattarella, proseguendo: "L'economia è ripartita, i dati sono straordinariamente positivi".

"Tutto questo è possibile perché contrastiamo la pandemia con comportamenti responsabili, con la vaccinazione, con comportamenti di prudenza che non contrastano con la normalità della vita. Lo fa la stragrande maggioranza dei cittadini e merita apprezzamento e riconoscenza" ha concluso.

 

Speranza, “Vaccini ai Paesi più fragili”

A Roma, intanto, oggi è in corso il secondo e ultimo giorno del G20 della Salute e il ministro Roberto Speranza è intervenuto con un auspicio. “Ci sono le condizioni per costruire il Patto di Roma, che garantirà i vaccini anche nei Paesi più fragili" ha detto il ministro della Salute, secondo cui "l'impegno di questo Patto a cui stiamo lavorando è quello di costruire condizioni per cui il vaccino sia un diritto di tutti e non un privilegio di pochi".

 

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