Il riscatto

Dopo due flop la Juve alla prova di Napoli e Champions League

La Juve di Allegri in campionato deve già recuperare cinque punti dalle prime squadre e in Europa deve fare i conti con l’ostico Chelsea dell’ex Lukaku

Dopo due flop la Juve alla prova di Napoli e Champions League

Prima settimana lontani dal tenebroso mercato, i vari club proseguono le preparazioni in vista della terza giornata di Serie A, aspettando il ritorno dei vari nazionali.

 

Tra le più attese vi è la Juventus, che attualmente dopo 180 minuti di gioco ha raccolto 1 punto tra Udinese e Empoli. Un inizio inaspettato per il ragazzi di Max Allegri, forse feriti dalla perdita del loro campione, Cristiano Ronaldo. Mentre Lazio, Milan, Roma,Inter e Napoli si staccano già a più 5, il tecnico toscano sta cercando di rianimare la squadra e rimetterla in carreggiata per questo campionato tutt’altro che facile. Soprattutto se il prossimo avversario è il Napoli di Spalletti, che attraversa un periodo non semplice con gli infortunati, ma ha il punteggio solidamente pieno.

 

L’unica garanzia di Allegri è di poter finalmente contare su una rosa stabile, che non muterà più almeno fino a gennaio, dove comunque dovrà arrivare qualcuno per allargare la rosa. Settembre è il mese dove inizia la Champions League, e i bianconeri avranno tanto campo da macinare.

Il cammino Europeo

La Champions League ha riservato alla squadra di Allegri un girone tutto sommato alla portata, con la classica scaletta composta da una rivale “big” e due team con cui bisogna fare il massimo dei punti. Questa volta però non ci sarà una grande qualsiasi, infatti nel girone H bisognerà abbattere i campioni in carica del Chelsea, che sono riusciti a rinforzarsi, nonostante già la scorsa sessione estiva fosse stata stellare. Ad accompagnare gli inglesi e i bianconeri vi sono lo Zenit e il Malmoe, due squadre che come detto, sono oggettivamente molto inferiori rispetto alle altre del girone. 

 

Chelsea: In questo periodo è il peggior avversario possibile da affrontare, per rosa e fiducia che stanno mostrando ogni settimana. Giocatori stellari, dal portiere Mendy che ha ridato aria al reparto dopo mesi di errori da parte di Kepa. La difesa capitanata da T.Silva, con Rudiger e Azpilicueta. Qualità e sicurezza. In mezzo Kanté e Jorginho rappresentano una delle coppie più forti d’Europa e dal talento raffinato. Davanti la qualità delle scommesse di Tuchel, con Mount e Pulisic a fare magie sulla fascia, con Havertz come punto di riferimento a gestire le tempistiche del team.

 

L’aggiunta di Saul darà ancora più possibilità di scelta al tecnico, che cercava un giocatore duttile in tutti i ruoli del centrocampo. Werner è finito in panchina, ma giocherebbe titolare quasi ovunque, anche a Londra, se non avesse davanti uno dei tre “9” più forti e cinici di questo decennio: Lukaku ha già dimostrato di essere un killer con l’Arsenal, purgandoli all’esordio. Una sfida non facile, che la Juventus dovrà affrontare a viso aperto e con una buona dose di coraggio. 

 

Zenit: Già lo scorso anno furono seguiti nel girone della Lazio, in cui riuscirono a giocare due gare importanti con i bianco azzurri. Qualche anno fa invece furono proprio avversari della Juventus, perdendo però entrambi gli scontri. Una squadra forte fisicamente, ma con qualche talentino Sud Americano pronto a spiccare il volo.

 

In difesa governa l’esperienza, con l’ex Liverpool Lovren e il brasiliano Douglas. Due giocatori avanti con l’età, ma assolutamente validi nell’affrontare sfide di questo peso. Si criticava la lentezza di manovra del team quando partivano da dietro, ma con l’arrivo di Chistyakov le verticalizzazioni in fase offensiva sono più ricorrenti. Davanti la stella è Azmoun, che sembrava promesso alla Roma, ma che a causa di un infortunio ha dovuto rinunciare al trasferimento.

 

Anche l’altro obiettivo dei giallorossi (qualche anno fa) Malcom è rinato, mostrando finalmente le sue vere qualità. Claudinho è l’ultimo arrivato, in sostituzione di Driussi, ma sembra già stare in Russia da anni: è il nuovo punto chiave. 

 

Malmoe: Indubbiamente la più in difficoltà del girone, la cosiddetta “principessa” della Champions League. Forse non sono i più deboli, ma la rosa ha perso tanto, forse troppo, in queste ultime stagioni e i risultati scadenti si vedono in tutte le competizioni. L’elemento chiave della rosa svedese è Colak, attaccante molto prolifico che salva spesso le sorti degli azzurri.

 

Il centrocampo Innocent, Christiansen e Pena è molto robusto, ma pecca di qualità, soprattutto quando si manovra in avanti. Dietro al difesa balla molto, nonostante i centrali robusti del team. La Juventus dovrà ottenere sei punti con loro, senza però dimenticare che il pallone è rotondo, e pieno di misteri.

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