Effetto obbligo Green Pass: boom di prenotazioni per i vaccini
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Obbligo Green Pass, sì di Confidustria: “Ma i tamponi siano gratis”
Quella che inizia oggi è una settimana che si annuncia molto calda, ma il meteo non c’entra. Sul tavolo c’è la discussione dell’ulteriore estensione dell’obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro.
Nel pomeriggio sono previsti incontri tra sindacati e imprese, che vedranno la partecipazione di Cgil, Cisl e Uil da una parte e i rappresentanti di Confindustria e Confapi dall’altra, incontrate separatamente dalle rappresentanze sindacali, rispettivamente alle 18 e alle 20.
I sindacati si sono già detti favorevoli ad un obbligo di vaccinazione, per legge e su eventuale decisione del Governo, che attende la riunione della cabina di regia, giovedì. Poi toccherà proprio all’esecutivo, che dovrebbe procedere con un decreto.
Sindacati verso l’obbligo di vaccino (non di Green Pass)
Tra le ultime voci che si sono levate in tema di obbligatorietà di Green Pass ed eventualmente di vaccino c’è quella di Maurizio Landini. Secondo il Segretario della Cgil, “La soluzione migliore è adottare l’obbligo vaccinale con un provvedimento legislativo. Utilizzare invece il Green pass è un modo per aggirare una questione che all’interno del governo e del Parlamento non sono stati in grado di risolvere”.
In risposta a chi sostiene che i sindacati abbiano in qualche modo “appoggiato” alcune posizioni No Vax, Landini è stato invece categorico, nel rispondere in occasione della festa de Il Fatto quotidiano, definendo queste posizioni come un “tentativo di screditare le organizzazioni sindacali per dire che non siamo persone che possono discutere delle scelte di fondo” del Paese.
Fiducia al decreto Green Pass?
Proprio sull'ulteriore estensione del Green Pass si riunirà giovedì anche la cabina di regia.
L'ipotesi è di partire con i lavoratori di alcuni settori, come la ristorazione, per poi procedere con la Pubblica Amministrazione.
Intanto cresce l'ipotesi della fiducia al decreto sul Green Pass alla Camera. Il Governo, quindi, potrebbe porre la fiducia al testo, in discussione da oggi a Montecitorio. L'ipotesi, a quanto si apprende, sta aumentando in queste ore, per contingentare i tempi di approvazione del decreto, aggirando le resistenze della Lega e anche di alcuni deputati del M5S.