
Le rivalità ci sono sempre state, in tutti i mondi, ma in quello del cinema hanno sempre avuto una maggiore eco, non fosse altro che per il fatto di essere vissute (anch’esse) sotto i riflettori.
Essendo stato un’icona del cinema francese e mito del grande schermo mondiale, Jean Paul Belmondo è stato anche protagonista di una contrapposizione con un altro grande attore francese, Alain Delon, quasi coetaneo.
Ora che Belmondo è scomparso, all’età di 88 anni, il pensiero corre proprio al suo “rivale”, di due anni più giovane.
Belmondo e Delon, il successo dal cinema alle donne
Ad accomunare le due star francesi è stato intanto l’esordio con lo stesso maestro, Marc Allegret, ma anche il fascino esercitato sulle (numerose) donne e le altrettanto copiose storie d’amore, oltre al successo come interpreti.
Non è un caso che proprio il ormai ex “contendente” al titolo di più bello, più bravo e più amato, ora che Belmondo non c’è più si sia detto “completamente annientato”, usando questa espressione ieri pomeriggio, a caldo, ai microfoni dell’emittente francese CNews.
Origini italiane per entrambi
Ma le analogie tra i due non si limitano alla carriera cinematografica, né all’indubbio fascino di entrambi. Ad accomunarli sono anche le origini italiane, più o meno vicine. Nel caso di Belmondo, il legame col Belpaese lo si deve al padre, Paolo Raimondo, scultore piuttosto noto. Jean Paul, però, non seguì le orme del padre e decise anche di optare per un cognome d’arte.
Ma anche Alain Delon vanta qualche avo italiano. La nonna di Delon Marie-Antoniette Evangelista, aveva sposato Jean-Marcel Delon, un esattore di Prunelli di Fiumorbo.
La storia e la scoperta del cinema
Per Belmondo, comunque, i contatti con l’Italia non sono mancati anche nel corso della carriera, iniziata a teatro e poi proseguita con il grande schermo, in particolare in “Peccatori in Blue Jeans” di Marc Allegret (1958). Eccolo, poi, nei panni di Michele ne “La ciociara” di Vittorio De Sica e poi di Amerigo ne “La viaccia” di Mauro Bolognini (1961).
La strada di Belmondo e Delon si incrocia nel 1970, con “Borsalino”, quando è proprio il suo antagonista a proporgli di recitare fianco a fianco. Il successo di quella pellicola lo lancia nel mondo del cinema affermato, che oggi definiremmo “globale”, ma che allora significava soprattutto Oltreoceano.
Gli amori, le donne, i flirt dei due “belli francesi”
Con la notorietà non potevano non arrivare anche le storie d’amore, anche con attrici molto famose e, ancora una volta, anche italiane: da Ursula Andress a Laura Antonelli, solo per rimanere a quelle più note. D’altro canto anche Delon ha avuto una vita sentimentale piuttosto vivace (o tormentata, come viene più spesso definita) di cui sono state protagoniste anche Catherine Pironi e Dalila di Lazzaro, tra le altre.
“Le donne sono al loro meglio passati i trent’anni, ma gli uomini che hanno passato i trent’anni sono troppo vecchi per capirlo” soleva dire l’attore, criticato da molto per la relazione nata dopo il divorzio, con Barbara Gandolfi, ex coniglietta di Playboy e soprattutto più giovane di lui di oltre 40 anni. L’ultima relazione, comunque è stata con Natty Tardivei, diventata sua moglie nel 2002, quando lui aveva 69 anni.
Dal loro matrimonio è nata la sua quarta figlia: Stella, nata nel 2003, cinque anni prima della separazione, 2008.