linea dura

Migranti, scontro Regno Unito-Francia: “Parigi rispetti i patti”

Londra avvia i respingimenti, accusando Parigi di non aver rispetto gli accordi sui controlli, per i quali sono anche stati versati fondi britannici

Migranti, scontro Regno Unito-Francia: “Parigi rispetti i patti”

Non c’è pace nei rapporti tra Londra e Parigi, specie dopo la Brexit. Questa volta il terreno di scontro è (ancora) in materia di migranti, con la decisione del Governo britannico di dare il via a respingimenti massicci lungo il confine “marittimo” tra Dover e Calais.

Ecco perché.

 

Al via la linea dura britannica

Gli uomini della Border Force, la guardia costiera britannica, ha ricevuto una comunicazione ufficiale che autorizza al ricorso ai respingimenti. Significa che, d’ora in poi, in caso di arrivo di migranti verso le coste del regno Unito, sarà possibile adottare tecniche che ne impediscano lo sbarco, respingendoli verso il luogo di partenza, che è rappresentato soprattutto dal porto francese di Calais.

La decisione arriva dal ministro dell’Interno di Londra, Priti Patel, che ha approvato la nuova strategia dopo il fallimento dei negoziati con l’omologo francese, mercoledì.

 

La Francia: “La salvaguardia vita umane ha la priorità”

Dura la reazione di Parigi. Come spiegato dal ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, la nuova strategia britannica pone in serio pericolo molte vite: "La salvaguardia delle vite umane in mare ha la priorità su considerazioni di nazionalità, status e politica migratoria". A nulla, dunque, sono serviti i tentativi di giungere a un nuovo accordo in tema di transiti nel canale della Manica, avvenuti nei giorni scorsi.

Ad innalzare la tensione tra i due Paesi, però, è anche il fatto che Londra reclama di aver già versato fondi a Parigi per contribuire a fermare le partenze dal suolo francese. Fondi che, evidentemente, non hanno fermato le rotte dei migranti.

 

Attraversamenti illegali triplicati

Secondo i dati ufficiali, tra il 1° gennaio e il 31 luglio 2021, le autorità marittime francesi hanno registrato 12.148 traversate o tentativi di traversata, ossia un numero quasi triplicato rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno (4.192). La tendenza è in crescita da tempo, in particolare dalla fine del 2018, nonostante le autorità scoraggino gli attraversamenti illegali, sia per motivi di legge che di sicurezza degli stessi migranti, data la presenza di forti correnti nel canale della Manica, di basse temperature e di rischi marittime connessi alla presenza di molte navi di grandi dimensioni lungo la rotta.  

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