Il futuro dell’Italia e dell’Europa

Draghi, la lezione di Andreatta e l’idea di un’Ue sempre più unita

Il premier ha inaugurato l’Aula Magna alla Bologna Business School dedicata all’ex ministro. Prima ancora il suo intervento al Forum economico italo-tedesco

Draghi, la lezione di Andreatta e l’idea di un’Ue sempre più unita

È un ricordo commosso quello che Mario Draghi ha riservato a Beniamino Andreatta. Giunto nel capoluogo emiliano per l’inaugurazione della nuova Aula magna della Bologna Business School -  intitolata all’economista e politico italiano, nonché fondatore della facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo bolognese e delle Università di Trento e della Calabria - il premier ieri ha rammentato “l’incontro” con l’ex ministro del Bilancio mentre muoveva “i primi passi” della sua carriera” e “c’era una simpatia reciproca”. “Ricordo il fascino straordinario che ha esercitato su di me. È qualcosa che non dimentico perché non era solo attrazione intellettuale, era un fascino che conteneva un richiamo al rigore morale. Lo studio e la conoscenza alimentavano la sua indipendenza di giudizio”. In un’Aula affollata di “volti di molti amici di una vita” il presidente del Consiglio ha voluto sottolineare la vicinanza di Andreatta agli studenti e quanto il rapporto con le giovani generazioni sia fondamentale anche oggi. “In questi mesi ho spesso ricordato come le ingenti risorse del programma Next Generation EU debbano richiamarci al senso di responsabilità. Non solo verso l’Europa, ma verso noi stessi e le nuove generazioni. “Abbiamo il dovere di spendere in maniera efficiente e onesta”, ha detto menzionando “il percorso di riforme” che “l’economia italiana” attende per diventare “più giusta e più competitiva”.


Una giornata davvero intensa quella del premier che si è conclusa sempre a Bologna con l’intervento alla cerimonia finale del G20 Interfaith Forum 2021. E che prima ancora si era aperta con la partecipazione in video conferenza al 15° Forum economico italo- tedesco ‘Ripartiamo dall’Europa’. L’Ue è senza dubbio in cima ai pensieri di Draghi. Soprattutto c’è da parte del governo italiano la volontà di lavorare per riformare l’Unione in nome di un processo di integrazione che diventi realtà in nuovi ambiti.

 

Per l’ex numero uno della Bce “Germania e Italia condividono lo stesso obiettivo strategico: il completamento del percorso di integrazione europea. Un’Europa più forte dal punto di vista economico, diplomatico e militare è il solo modo per avere un'Italia più forte e una Germania più forte. Vogliamo procedere uniti su un percorso di sviluppo rapido, inclusivo e sostenibile”. Draghi ha insistito su sostenibilità e digitalizzazione “al centro” dei Piani nazionali di ripresa di Roma e Berlino. Il “Next Generation EU rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo dei nostri Paesi e per il rafforzamento dell'Unione. Entrambi abbiamo destinato circa il 40% delle risorse alla transizione ecologica. Vogliamo accelerare l'impegno di decarbonizzazioneridurre le emissioni e puntare su tecnologie all’avanguardia come l’idrogeno”.
 

Ma è quanto il “legame tra le due economie sia destinato a rafforzarsi” che il presidente del Consiglio ha voluto mettere in evidenza. I due Paesi “sono il motore manifatturiero” in Europa. “Dalle nostre fabbriche proviene circa metà della sua produzione industriale. 
Dalla meccanica ai mezzi di trasporto, siamo spesso un’unica catena del valore, segno tangibile dei vantaggi del mercato unico e dell’unione monetaria. La Germania è il primo partner commerciale per l’Italia”, ha affermato.

 

“Nel 2020 gli scambi tra i due Paesi ammontavano a 116 miliardi di euro,più di quanto valessero gli scambi dell’Italia con Stati Uniti e Cina messi insieme. La Germania commercia più con la Lombardia che con la Turchia. E l’Italia commercia più con la Baviera che con l'intera Polonia”. Dunque, la parola d’ordine è “unità”. “Il momento è molto favorevole per le relazioni italo-tedesche” ma bisogna lavorare “per rafforzare i meccanismi di cooperazione all'interno dell’Unione europea e nell’interesse delle imprese e di tutti i cittadini”.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA