
È il giorno decisivo, quello che – salvo sorprese- deciderà l’estensione del Green Pass a tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che del privato.
L’appuntamento è alle 16, ora di convocazione del consiglio dei Ministri, che dovrebbe essere preceduto da una “veloce” riunione della cabina di regia, per limare il nuovo testo.
Intanto il ddl di conversione, con modificazioni, del decreto-legge sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 (noto semplicemente come decreto Green Pass-bis) è passato in Senato con 189 “sì”. Si tratta del provvedimento che estende l'obbligo a tutto il personale scolastico oltre che ai docenti e ai genitori che accompagnano i figli a scuola.
Da lunedì 20 settembre inizierà la discussione in Aula alla Camera.
Il nuovo decreto sul lavoro
L’intenzione del Governo è di approvare oggi pomeriggio un decreto legge unico in Consiglio dei ministri, per estendere l’obbligo di Green Pass al lavoro pubblico e privato. A quanto confermano diverse fonti dell’esecutivo, mancano ancora alcuni dettagli sui quali non ci sarebbe ancora convergenza. In queste ore sono proseguiti i tavoli tecnici di Palazzo Chigi e dei ministeri per perfezionare le norme del decreto, che farebbe scattare da metà ottobre l’obbligo di certificato nazionale per tutti i settori, con sanzioni per chi entra al lavoro per più giorni consecutivi senza il Pass, su modello di quanto deciso per la scuola.
Incontro Governo-Regioni
Prima del consiglio dei Ministri di questo pomeriggio, in mattinata ci sarà anche un incontro con le Regioni da parte del ministro responsabile, Maria Stella Gelmini, per illustrare i contenuti del nuovo decreto. Il tavolo con gli enti locali dovrebbe tenersi dopo la cabina di regia dei ministri e prima che si riunisca il governo.
I sindacati: “Tamponi gratuiti”
Intanto il premier, Mario Draghi, ha incontrato a Palazzo Chigi i sindacati in vista del CdM di oggi. "Ci hanno spiegato che per loro è lo strumento per incentivare ed estendere la vaccinazione" ha spiegato al termine del colloquio Maurizio Landini, leader della Cgil.
“Abbiamo chiesto la gratuità dei tamponi fino a fine anno" ha aggiunto Angelo Colombini (Cisl).
“Sì” del Senato al decreto bis: cosa prevede
Sono diverse, intanto, le misure approvate in Senato.
Stato di emergenza e Green Pass: lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021. È confermato l’obbligo di accesso solo con Green pass ai ristoranti al chiuso, spettacoli, competizioni sportive, musei e mostre, piscine e palestre, sagre e fiere, convegni e congressi, centri termali e culturali, sale gioco e sale scommesse.
Green Pass valido un anno: la validità del “lasciapassare” passa da 9 a 12 mesi.
Test salivari: questo tipo di test viene equiparato al tampone naso-faringeo e si estende fino al 30 novembre la misura dei tamponi a prezzi calmierati in farmacia (15 euro anziché 22 per gli adulti, 8 euro per gli under 18).
Multe ai trasgressori: per chi non dovesse rispettare le nuove norme nel mondo della scuola sono previste sanzioni da 400 a 1000 euro, tenendo conto che la mancata presentazione della certificazione sarà considerata assenza ingiustificata dal lavoro e, dopo il quinto giorno, scatterà la sospensione senza stipendio.