Con la firma da parte del presidente della Repubblica, sergio Mattarella, il decreto sull’obbligo di Green Pass uscito dal consiglio dei Ministri giovedì scorso, che estende l’obbligo di certificato per tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre.
La Camera, intanto, ha confermato la fiducia sul decreto bis con 413 sì, quello che impone il Green Pass ai lavoratori del mondo della scuola e sui trasporti a lunga percorrenza.
Ma il Governo è già al lavoro per un ulteriore intervento, che questa volta va nella direzione di ampliare gli accessi ai luoghi della cultura e dello spettacolo, valutando anche di riaprire le discoteche.
Il consulente del ministero della Salute, Walter Ricciardi, invece, indica il possibile calendario della terza dose, parlando di un’estensione a tutti nel 2022 e di dosi di richiamo periodiche in futuro. Intanto, sono 330.275 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Calano le terapie intensive (-7) e i ricoveri (-45).
Il punto.
Decreto Green Pass: dai tamponi agli stipendi sospesi
Nel Decreto sul Green Pass bis è confermato il prezzo calmierato dei tamponi antigenici Covid in farmacia, "assicurato anche da tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle regioni alla somministrazione". Sono stanziati 105 milioni per i tamponi gratis agli esenti dal vaccino e vengono confermate le sanzioni per le farmacie che non si adeguano: multe da 1000 a 10000 euro e la chiusura dell'attività per massimo cinque giorni.
Novità, nel testo firmato dal capo dello Stato, anche per avvocati e magistrati: "Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 202 i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, i componenti delle commissioni tributarie non possono accedere agli uffici giudiziari ove svolgono la loro attività lavorativa se non possiedono e, su richiesta, non esibiscono la certificazione verde". Dall'obbligo sono esenti tutti gli altri soggetti che accedono agli uffici giudiziari, inclusi "gli avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti, i testimoni e le parti del processo", si legge nel decreto.
Infine, il nodo stipendi: chiunque sia privo di Green pass è considerato "assente ingiustificato fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro". Rispetto alla bozza, è stata eliminata ogni differenza di trattamento tra dipendenti pubblici e privati.
Inoltre non scatta più la sospensione, ma per tutti dal primo giorno di assenza "non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento".
Verso l’aumento di accessi in cinema e teatri
Intanto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, parla dell’intenzione del Governo di rivedere le capienze dei luoghi di cultura e spettacolo: "Il Governo ha preso un impegno preciso e il 30 settembre ci sarà una valutazione: credo che ci saranno le condizioni per procedere a un ampliamento delle capienze per teatri e cinema. Credo ci possa essere una tappa intermedia sull’aumento che può prevedere un 75-80% per poi guardare, nelle prossime settimane, l’obiettivo del 100%”.
Ricciardi: “Terza dose per tutti nel 2022”
“A nove-dieci mesi dalla vaccinazione, una persona sana e in età non avanzata è ancora protetta”: a dirlo è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica di Roma. Secondo l’esperto, intervistato da Il Messaggero, “È plausibile però che nel 2022 tutti dovranno fare un richiamo del vaccino anticovid”.
“Abbiamo infatti osservato che, soprattutto negli operatori di una certa età, la protezione del vaccino sta diminuendo. Per quanto riguarda invece la popolazione generale, bisogna ancora aspettare. È presumibile però che a partire dal prossimo anno una dose di richiamo debba essere fatta da tutti, con una certa periodicità” ha aggiunto.