La chiusura

Telegram ha oscurato chat no vax: “ha violato i termini del servizio”

Il canale “Basta Dittatura” era diventato uno dei principali canali di informazione dei no Vax e no Green Pass in Italia ed aveva superato i 40mila iscritti

Telegram ha oscurato chat no vax: “ha violato i termini del servizio”

Questo canale non può essere visualizzato perché ha violato i termini di servizio di Telegram”: è questo il messaggio che si legge da questa notte accendendo al canale "Basta Dittatura", la chat No Vax che coordinava molte delle azioni No Green pass in Italia, dalle manifestazioni di piazza ai boicottaggi di ristoranti e bar che richiedono la carta verde per l'accesso. Nelle scorse settimane, la procura di Torino aveva emesso un decreto di sequestro e chiesto la chiusura del canale.

 

 Telegram ha oscurato chat no vax

Questo gruppo incita alla violenza contro i medici che si occupano di vaccinazioni - si legge nel messaggio con cui Telegram ha spiegato la decisione di chiudere il canale “Basta dittatura” perché "Hanno pubblicato i nomi di specifici medici chiedendone il linciaggio. Tutto questo è contrario alla politica di Telegram. Prima di bloccarlo avevamo avvisato i moderatori del canale di fermare queste violazioni ma non lo hanno fatto”.

Il canale aveva superato i 40mila iscritti ed era diventato uno dei principali canali di informazione dei no Vax e no Green Pass in Italia.

 

Il perché della chiusura

Come detto la procura di Torino nelle scorse settimane aveva chiesto la chiusura del canale richiedendo un dispositivo di sequestro dopo che erano stati pubblicati indirizzi e numeri di telefono di Palazzo Chigi, del governatore del Piemonte, Alberto Cirio, e di altri politici e di noti virologi. Anche il pm, Valentina Sellaroli, che si occupa del caso era finita nel mirino dei No Green Pass che sul canale avevano diffuso i suoi dati e la sua mail chiedendo al popolo della Rete di subissare la casella di posta elettronica del tribunale di mail e massaggi contro il magistrato.

 

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