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Elezioni 2021, dal Comune più piccolo al più nuovo. Debutti e sfide

Il 3 e 4 ottobre urne aperte in 1.157 comuni, compresi quelli più piccolo (Morterone in provincia di Lecco) e il “debuttante” Misiliscemi, in Sicilia

Elezioni 2021, dal Comune più piccolo al più nuovo. Debutti e sfide

Sono oltre 12 milioni gli italiani chiamati al voto per il rinnovo delle amministrazioni comunali domenica 3 e lunedì 4 ottobre. Si vota in 1.157 comuni a statuto ordinario e 192 a statuto speciale, tra i quali sei capoluoghi di regione (Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste) e 14 di provincia (Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese).

In caso di ballottaggio si tornerà alle urne il 17 e 18 ottobre. Ma intanto sono chiamati a scegliere il primo cittadino anche il comune più piccolo d’Italia, Morterone, in provincia di Lecco, e quello “debuttante” di Misiliscemi, in Sicilia.

A Gallarate, in provincia di Varese, si presenta invece la lista più giovane d’Italia.

 

I candidati più giovani

La lista si chiama Gente di Gallarate ed è composta da 17 ragazzi, di età che vanno dai 18 anni ai 21. È la lista più giovane d’Italia e appoggia la candidata Sonia Serati nel comune che conta 53mila abitanti, attualmente guidata da una coalizione di centrodestra guidata dal sindaco leghista Andrea Cassani. Il centro del varesotto è balzato agli onori della cronaca lo scorso gennaio per la maxi rissa in piazza organizzata su Facebook, che portò a provvedimenti cautelari nei confronti di 17 giovanissimi (tra cui 15 minorenni). Per questo il fatto che ora sia anche il comune con una lista di candidati ragazzi ha attirato ancor di più l’attenzione.

 

Il comune più piccolo

Il centro in cui si vota che conta il minor numero di abitanti è invece Morterone, in provincia di Lecco, dove vivono 34 persone, delle quali solo 26 hanno diritto al voto. Ma non è l’unico motivo di interesse: uno dei due candidati è Andrea Grassi, del Partito Gay a sostegno dei diritti della comunità LGBT+. L’altro è invece Dario Pesenti, della lista civica «Morterone Insieme». Tra gli altri comuni piccoli nei quali si vota ci sono poi anche Massello (in provincia di Torino, 58 abitanti), Olmo Gentile (Alessandria, 90), Rosazza (Biella, 87), Balmuccia (Vercelli, 94), Rondanina (Genova, 69) e Carapelle Calvisio (L'Aquila, 85).

 

I comuni più grandi

In questo caso si parte da Roma, dove sono chiamati alle urne oltre 2,3 milioni di cittadini. A seguire c’è Milano, ma c’è posto anche per altri quattro capoluoghi di regione: Napoli, Torino, Bologna e Trieste.

 

Il comune al debutto

Ad andare a votare per il sindaco ci sono, infine, gli abitanti di Misiliscemi, in Sicilia. Il comune, nato ufficialmente lo scorso febbraio dall'unione di 8 frazioni che si sono staccate dalla città di Trapani, era sotto la guida di un commissario. Si tratta del 391esimo comune dell'isola.

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