C’è tempo fino alle 15 di oggi per votare per le Amministrative in 1.192 comuni d’Italia, oltreché per le regionali in Calabria e, per le suppletive della Camera. Ma, stando ai dati di affluenza, è una corsa contro il tempo per raggiungere l’obiettivo del 50% di affluenza.
Il numero di coloro che si è recato ai seggi ieri, primo giorno di elezioni, è stato nettamente inferiore rispetto alle consultazioni di 5 anni fa: in media il 41,65% contro il 61,49% del 2016.
In molti centri, dunque, si rischia di non arrivare neppure alla metà degli aventi diritto al voto che si reca alle urne.
Milano risulta la città con la maggior partecipazione, al 37,76%, secondo i dati del Viminale relativi alle 23 di ieri, quando si sono chiuse le cabine elettorali del primo giorno di voto.
A seguire – tra i capoluoghi di Regione - Roma con il 36,82%, Torino con il 65,50%, Bologna col il 35,19% e Napoli, ferma al 33,72%.
Complice una domenica di sole su buona parte di queste località, che potrebbe aver spinto gli elettori a godersi gli scampoli di un’estate già finita, si spera in un recupero nelle prossime ore.
Chi è andato a votare: Berlusconi, Calenda & C.
Intanto, molti dei big si sono già recati ai seggi, come Silvio Berlusconi, che si è presentato a Milano, tornando in pubblico dopo 8 mesi di assenza. Il leader di Forza Italia ha anche rotto il silenzio elettorale, parlando della coalizione di centrodestra e assicurando che “è sicuramente unita e c’è anche affetto tra i leader”, dopo la mancata foto di gruppo tra Salvini e Meloni in chiusura di campagna elettorale per il candidato comune Luca Bernardo.
E se Berlusconi ha anche confermato di sentirsi bene (“Sono pronto a tornare a Roma"), nella Capitale si sono recati alle urne anche di candidati sindaci. Carlo Calenda, accompagnato dalla moglie, si è limitato a un brevissimo scambio di battute con fotografi e giornalisti, dicendo: “Non posso parlare di nulla, ma sono sereno. Oggi decompressione in famiglia” ha concluso con ironia.
Anche la prima cittadina uscente, Virginia Raggi, ha votato nel quartiere Ottavia, dopo che nelle ore precedenti si era recata sul luogo dell’incendio al ponte di ferro, in zona Ostiense, limitandosi a dire: “Aspettiamo l’esito delle indagini. Io non mollo. Amo Roma”.
Seggi aperti fino alle 15
Anche oggi, lunedì 4 ottobre, si potrà dunque votare, purché maggiorenni, in possesso di documento d’identità e di scheda elettorale. Nei Comuni al di sotto dei 15mila abitanti non è previsto il ballottaggio e sarà eletto Sindaco il candidato che ottiene la maggioranza relativa dei voti. Al di sopra dei 15mila abitanti, invece, in caso non si raggiunga il 50% + 1 dei voti si andrà al ballottaggio il 17 e 18 ottobre.
Oltre che alle due principali città italiane, gli occhi sono puntati su Trieste, Bologna, Napoli e Torino, e su altri 13 capoluoghi: Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.
Regionali in Calabria
Si vota anche per le regionali in Calabria, per nominare un nuovo governatore dopo la morte prematura dell’ex presidente, Jole Santelli. Sono 4 i candidati, divisi in 21 liste. A guidare quella di centrodestra è Roberto Occhiuto, mentre è in corsa per il centrosinistra la neurologa e ricercatrice di fama internazionale, Amalia Bruni.
Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli, si presenta con una lista civica, mentre l'ex governatore dem della Calabria, Mario Oliviero si è candidato in modo autonomo e non più per il centrosinistra.
Le elezioni suppletive alla Camera
Infine, si vota anche per le elezioni suppletive della Camera dei deputati nel collegio uninominale di Siena, in Toscana, e in quello del Quartiere Primavalle, a Roma.
A Siena è candidato il segretario del Pd, Enrico Letta.