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Al giorno d'oggi gli infortuni dei calciatori diventano sempre più frequenti e soprattutto, misteriosi. Spesso far passare una frattura come scusa per allontanare il giocatore dall'ambiente, o nella maggior parte delle volte, per ottenere una cessione, è diventata una moda per molte società: tre stagioni fa Icardi inizio’ questo giro di “finti infortuni”, dopo la lite con Spalletti, che decise di emarginarlo dall'ambiente nerazzurro, dando poi spunto ad altre società di seguire questa strategia.
Ovviamente, come nel caso di Donnarumma, Ramos o Wijnaldum, non si può fare a meno certe volte di alcuni elementi, nonostante abbiano già le valigie pronte. In questa stagione anche Kessié e Insigne stanno vivendo un momento del genere. E a quanto pare, anche Izzo del Torino, che si è ritrovato velocemente in un vortice di ostacoli, terminando in panchina prima e in seguito anche in tribuna.
Inizialmente il difensore granata aveva rimediato un trauma contusivo al polpaccio, che lo ha tenuto fuori in diverse sfide tra Salernitana, Sassuolo, Lazio, Venezia e Juventus. Tuttavia dai social emergono dettagli inaspettati che potrebbero illustrare una situazione totalmente inattesa.
Il caso:
L'infortunio del difensore campano non è mai sembrato realmente grave e dopo la sfida con la Salernitana ci si aspettava di vederlo. Juric invece ha continuato ad insistere con la scelta di Djidji, o Zima nell'ultima gara, ribadendo più volte che Izzo non fosse pronto al rientro. Nella serata di martedì però, sotto ad un post pubblicato dal difensore (che solitamente scriveva frasi d’incitamento per la squadra e che invece in questo caso ha preferito lasciare il post in bianco), un commento potrebbe scatenare una bufera in casa granata “Incompetenti…uno come te è titolare in qualsiasi squadra di Serie A”.
Nulla di strano a prima vista, anzi, tanti tifosi del Toro hanno risposto, giustificando che fosse infortunato e che quando sarebbe tornato il posto sarebbe stato suo. Peccato che il difensore partenopeo abbia lasciato un like solo a quel commento, facendo capire che questa distanza del campo non lo stia rendendo particolarmente felice. Una scelta forte, contro le gerarchie del nuovo allenatore, che non lo ha mai realmente incluso nel progetto, anche durante l’estate. Il malumore è palese e probabilmente questo gesto è un avviso alla società, che sta preferendo altri tipi di giocatore, lasciandolo costantemente fuori. A questo punto la richiesta di addio non sembrerebbe così impossibile, visto anche l'ampio mercato che ha il centrale ex Genoa.
Calciomercato:
Tre anni fa il valore di Izzo era quasi di 25 milioni di euro, vista la stagione meravigliosa sotto la guida di Mazzarri. Da li il suo declino è costante: non solo perde diversi ammiratori pronto ad acquistarlo, ma vede anche il valore del suo cartellino abbassarsi. Tra le varie squadre che potrebbero fare un tentativo a gennaio vi sono le due romane, che metterebbero sul piatto una cifra tra i 10 e 12 milioni. La Lazio è la più vigile, vista la coperta molto corta della retroguardia di Sarri. I giallorossi invece stanno cercando di intavolare una trattativa in cui rientrerebbe anche Kumbulla, che ad oggi rimane fuori dai progetti di Mourinho e che ritroverebbe il suo mentore Juric. Nulla di definitivo, ma tra Izzo e la società di Cairo vi è una frattura che pare irreparabile.