Le pagelle di serie A

Napoli, Milan e Inter mantengono il passo, Juve comincia la rimonta

Male Genoa, Spezia e Lazio. Il Sassuolo ha gli uomini per riprendersi. Verona si toglierà qualche sfizio con Tudor. La Roma vince con le piccole. Le pagelle

Napoli, Milan e Inter mantengono il passo, Juve comincia la rimonta

La settima giornata di Serie A 2021/2022 si infiamma con il secondo derby della stagione, portato a casa dalla Juventus a 5 minuti dalla fine, grazie alla rete del nuovo acquisto Locatelli. L'Inter vince e si avvicina alla cima della classifica, così come il Napoli che rimane primissimo. La Roma convince con l'Empoli, la Lazio si ferma pesantemente a Bologna. Pari tra Cagliari e Venezia, goal e show a Genova tra Sampdoria e Udinese. Male il Genoa, che regala la prima vittoria alla Salernitana. L'Hellas a valanga sullo Spezia, il Milan vince a casa di Gasperini.

 

Pagelle settima giornata serie A, Le bocciate:

Spezia voto 4: Come i goal subiti dai ragazzi di Thiago Motta, che incombono in un pomeriggio nero e senza margine di possibilità nel rimontare la gara. Vanno subito sotto, senza rialzarsi mai, chiudendosi tutti dentro l’area, non badando alle marcature. Nella seconda frazione hanno un refolo d’orgoglio, ma nessuno dei giocatori in campo ha la forza di cambiare le sorti della partita. Subisce troppe reti questa rosa, che nonostante si proietti bene in avanti, è già tra le peggiori retroguardie in campionato. E per la salvezza potrebbe fare la differenza questo aspetto.

 

Genoa voto 4,5: Meritano una super insufficienza, in una gara che avrebbero portato a casa con il minimo sforzo. Subiscono l'ennesimo goal su calcio piazzato, non concretizzando una quantità importanti di palloni dentro. Manca precisione e voglia, lo si percepisce quando ripartono, visto che non affondano mai il colpo. Un pomeriggio di buio, dove i giocatori non hanno aggiunto quel pezzo di cuore in più, che avrebbe portato diversi benefici. La classifica è già meno sorridente.

 

Fiorentina voto 5,5: Combattiva, convincente, ma alla fine sconfitta. Questa squadra ha subito la qualità superiore del Napoli nell’avere maggiori armi a disposizione, chiudendola con due calci piazzati. Protagonista, nel bene o nel male, è Quarta, autore del goal viola, ma anche del fallo da rigore al momento del pareggio partenopeo. Dopo il goal non alzano i ritmi e forse rimane quello il loro limite, in una partita comunque tra le più difficili.

 

Torino voto 5,5: Se nella prima frazione dominano il derby, mettendo alle strette la formazione bianconera, nella ripresa il tecnico, anche a causa delle tante assenze, pecca di coraggio, trascinando i suoi allo sbaraglio. Pungere non sarebbe stata cosa impossibile, vista anche la prestazione mediocre degli avversari. Tra i migliori Brekalo e Pobega, così come Zima, giovane interessante. Male Baselli, che non sembra più avere il livello sperato dalla società, così come Linetty, bersaglio della tifoseria. Dopo la sosta attenzione a Napoli e Milan.

 

Sassuolo voto 5,5: È difficile mettere un'insufficienza ad una squadra che ha dominato sui Campioni d’Italia, perdendosi negli ultimi venti minuti di gara. Senza dubbio migliore prestazione da quando Dionisi siede in panchina, per bravura nel palleggiare e per le innumerevoli occasioni create. L'arbitro non aiuta, vista la mancata espulsione di Handanovic, che avrebbe cambiato totalmente il corso della partita. Non abbattersi è necessario, visto che ci sono elementi come Berardi o Boga che assicurano la prestazione, aiutando il team a risalire.

 

Atalanta voto 5,5: La rimonta è partita troppo tardi, nonostante abbiano dimostrato di essere alla pari di una big come il Milan, i ragazzi di Gasperini escono dalla sfida con zero punti. Il goal subito dopo pochi secondi dall'inizio si è rivelato letale per lo svolgimento della prima frazione, così come il raddoppio su una palla persa dalla difesa. L’attacco Muriel, Ilicic e Zapata ha dato qualcosa in più e forse può essere la vera mossa del Gasp per portare punti importanti in classifica.

 

Le sufficienti:

Sampdoria voto 6,5: Passano dalla delusione di un primo tempo difficile, dove chiudono in svantaggio, ad una rimonta nel secondo tempo alquanto incredibile, vista la linea alta dell'Udinese nel difendere. Candreva si inventa il goal della domenica, Quagliarella sigla la prima rete di questa stagione, andando in buca per la 17esima stagione di fila in Serie A. Male la difesa, che si perde nell’ultimo traversone in area, regalando il pareggio agli avversari. Due punti persi, anche a causa di un portiere che non riesce più a dare le certezze di una volta.

 

Udinese voto 6: Questa squadra non sa più vincere, tuttavia non ha mollato fino alla fine, aggiudicandosi un punto che in fin dei conti è guadagnato. Nella prima frazione si muovono bene, lasciando pochi spazi agli avversari e portandosi sul doppio vantaggio. Si addormentano nella ripresa, subendo la rimonta. Da lì faticano ad imporsi e solo un calcio d'angolo può salvarli, raggiungendo così il pari. Troppe incognite, pochi punti di riferimento: la qualità non manca, ma un'idea di spirito di squadra vera e propria, forse si.

 

Cagliari-Venezia voto 6: Una sfida alla pari, in cui le due squadre si sono divise la gara con un tempo per un. Se nella prima frazione i sardi dominano, portandosi in vantaggio con un rinato Keita, e sfiorando più volte il raddoppio, nella ripresa viene fuori il cuore dei ragazzi di Zanetti, che non si sono mai fatti abbindolare dalle pressioni costanti dei rossoblu. Mazzarri rimane ultimo in classifica, dimostrando ad oggi che la scelta del tecnico è relativa, ma che è la squadra che doveva subire un forte cambiamento nell’atteggiamento sul campo. Semplici forse meritava più tempo. Ad oggi il pubblico è arrabbiato e una rosa di tale livello, merita decisamente di più.

 

Gli ospiti invece conquistano il secondo punto in due gare, dopo quello strappato al Torino. Una seconda frazione di cuore, anima e coesione di gruppo, sfiorando anche la vittoria sull’ultimo pallone della partita. Attenzione a condannarli da subito, poiché la crescita di questo gruppo è appena iniziato e la svolta è dietro l’angolo. Chi si deve salvare è avvisato.

Le promosse:

Juventus voto 8: Ogni rimonta inizia dal derby e forse anche in questa stagione sarà così: si decide a quattro minuti dalla fine la stracittadina di Torino, in un derby dall’alta intensità, ma dalle poche emozioni. Squadra che soffre il palleggio dei granata, aspettando di pungere al primo spazio concesso. Così è stato, il “corto muso” di Allegri funge ancora e stavolta l'uomo copertina è Locatelli, che sta vivendo un periodo fiorito, anche in fase offensiva, dove lascia spesso il segno.

 

Inter voto 8: Una delle peggiori prestazioni della stagione, avrebbero meritato di gran lunga la sconfitta. Per giocarsi lo scudetto però serve anche questo, sofferenza e vittoria, con le giocate dei singoli a fare la differenza. In questo caso, con goal e rigore procurato, ci pensa Dzeko dalla panchina a garantire i tre punti, dimostrando di essere essenziale per il tecnico ex Lazio. Difesa horror in entrambe le fasi, così come il centrocampo, macchinoso e prevedibile. Seconda prestazione negativa dei nerazzurri, anche se alla fine la classifica resta solare.

 

Hellas Verona voto 8,5: Dal suo arrivo in panchina Tudor ha cambiato tutte le carte in tavola, risvegliando una rosa che stava crollando a causa di Di Francesco: aumento di goal, partite più divertenti e un risveglio improvviso di alcuni giocatore chiave, tra cui Faraoni e Barak. Mancava solo al vittoria e finalmente, con quattro goal di scarto si risale anche la classifica. Non c'entrano nulla con la zona pericolosa, sapranno salvarsi con facilità, levandosi anche qualche sfizio.

 

Napoli voto 8,5: In una sfida sofferta e difficile da portare a casa, i partenopei se la cavano ancora, raggiungendo il massimo del risultato e rimanendo a punteggio pieno. La gara inizia male, con il goal subito, ma l'atteggiamento rimane volenteroso, nonostante l'errore di Insigne sul penalty, Lozano e Rrahmani ribaltano la Viola. La qualità maggiore di questa rosa sono le forze mentali, che permettono di rimanere sul pezzo anche se hanno giocato tre giorni prima. Sanno gestire le gare e forse è l'aspetto principale che mancava per fare il salto di qualità. Ad oggi imbattibili.

 

Roma voto 8,5: Torna il capitano e tornano i tre punti: gara giocata perfettamente, dominando l'avversario e chiudendo subito i conti, grazie all'ennesima rete di Pellegrini, vero perno chiave degli schemi di Mourinho. Decisivo anche Mkhitaryan, che dopo un inizio stagionale stranamente anonimo, si fa rivedere con assist e goal. Contro le big la mentalità va ancora stabilita, soprattutto per quanto riguarda le pressioni. Contro le piccole invece, è una macchina da guerra e non sbaglia mai un colpo questa Lupa.

 

Salernitana voto 8,5: La prima non si scorda mai, se poi ci aggiungiamo anche un gioco interessante da vedere, allora gli applausi non possono che aumentare. Primi tre punti della stagione, grazie ad un'occasione su calcio piazzato: la prestazione è da sottolineare poiché grazie a chi porta esperienza nel gruppo, riescono a gestire meglio diverse frazione di gara. Si aspetta ancora Simy, lontano dalla condizione migliore. Un primo gradino è stato costruito, ma la strada verso l’obiettivo è ancora infinita.

 

Milan voto 9: Una sfida difficilissima, in cui i rossoneri hanno dimostrato di essere di livello, per questo campionato: goal dopo 28 secondi di Calabria, raddoppio sul finale di primo tempo, con Tonali. Due ragazzi molto giovani, ma pronti per i rossoneri e per la Nazionale. A chiudere la gara ci pensa il solito Leao, che sta dimostrando di essere un talento senza eguali. Soffrono fino alla fine, ma vincono da grande, continuando la loro crescita. Miglior Milan del decennio e Pioli è l'artefice di un progetto davvero importante.

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