
Ma quanto è Green la regina Elisabetta? Ieri la sovrana ha bacchettato i potenti della Terra sull’emergenza climatica. Sua Maestà è: “Irritata”, dall’atteggiamento dei leader mondiali, riferiscono i media britannici, “persone che parlano ma non agiscono”. Parole forti, che Elisabetta II ha pronunciato ieri, in merito alla prossima Conferenza sul clima di Glasgow, prevista per il 31 ottobre, durante una conversazione con la duchessa di Cornovaglia ed Elin Jones, presidente del parlamento gallese.
“Ancora non so chi arriverà – ha detto la Regina - sappiamo solo di persone che non vengono”. Il presidente Joe Biden ha confermato la sua presenza, mentre non si sa ancora se interverranno Vladimir Putin, Xi Jinping, Jair Bolsonaro e Narendra Modi.
“È davvero irritante quando parlano, ma non fanno”, ha sottolineato la sovrana.
La Corona spinge sull’acceleratore per guarire il mondo. Appena due giorni fa, il nipote della Regina, il principe William, aveva criticato la corsa allo Spazio di alcuni miliardari come Jeff Bezos di Amazon, Elon Musk di Tesla e Richard Branson di Virgin: “Salvare la Terra deve essere prioritario rispetto al turismo nello Spazio”, aveva detto il duca di Cambridge alla Bbc, in occasione del Premio Earthshot. Un’affermazione fatta all’indomani del rientro sulla terra di William Shatner, l’ormai novantenne capitano Kirk di Star Trek, che ha viaggiato per 11 minuti ai confini con lo spazio sulla navicella di Jeff Bezos. Un affondo vero e proprio del principe ai miliardari che fanno viaggiare nel cosmo le persone normali come gli astronauti: "Le grandi menti del nostro tempo dovrebbero dedicare energie al nostro pianeta, non a cercarne un altro dove andare a vivere – aveva detto William - la priorità è salvare la Terra, non il turismo spaziale”.
L’ansia dei giovani
Il principe aveva anche parlato dell’ansia dei giovani: “ Le giovani generazioni sono davvero preoccupate aveva affermato il Duca- e questo credo sia quello che alla fine mi ha convinto. Ormai è fondamentale concentrarsi su questo pianeta piuttosto che arrendersi e andare nello spazio per trovare lì soluzioni per il nostro futuro. Che invece è su questa Terra. Il problema è il costo del carbonio dei voli spaziali: chiediamoci anche questo. Io non voglio che mio figlio George, tra 30 anni sia seduto qui a parlare ancora di questa battaglia. Sarebbe davvero un disastro”.