Il bilancio

Varato il Documento programmatico: dalla tampon tax al taglio tasse

Il consiglio dei ministri ha approvato il testo, che ora passa al vaglio della Commissione Europea. Vale 23 miliardi di euro. Le misure fiscali previste

Varato il Documento programmatico: dalla tampon tax al taglio tasse

Il via libera del CdM è arrivato in queste ore, ora il Documento programmatico di Bilancio passa al vaglio di Bruxelles e, in particolare, della Commissione europea.

Tra le principali misure fiscali contenute “si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali” e “il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile” oltre al “rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax”.

Ecco nel dettaglio di cosa si tratta e cosa potrebbe cambiare.

 

Dagli oneri fiscali alla “tampon tax”

Il testo da inviare a Bruxelles ha ottenuto il via libera da parte del consiglio dei Ministri ieri in serata. Ora passerà al vaglio della Commissione europea, che potrà dare il suo assenso, se lo ritiene in linea con le politiche economiche europee, o chiederà una revisione entro il 30 novembre. Il disegno di legge di Bilancio, che contiene il dettaglio delle singole misure, sarà invece sottoposto a Camera e Senato.

 

Cosa contiene

Il documento programmatico contiene le previsioni di entrate e uscite, dunque le spese che il Governo intende sostenere e gli incassi che si stima possano arrivare. Non le singole misure per arrivare a questi ultimi, che saranno dettagliate nella legge di Bilancio, anche se alcune indiscrezioni sono trapelate.

Ad esempio, nel comunicato stampa finale si legge di una rimodulazione dell’Iva per quanto riguarda i prodotti per l’igiene femminile, che oggi è al 22% e che potrebbe scendere al 10%. È un tema già molto dibattuto in passato, perché ci sono Paesi nei quali la tassazione di questi prodotti – ritenuti indispensabili e dunque di prima necessità – è già stata ridotta o persino azzerata.

Il documento programmatico di Bilancio fa anche riferimento alla “plastic tax”, ossia la tassa sulla produzione di oggetti in plastica, che sarebbe rinviata al 2023, così come la “sugar tax”, già presente anche questa in altri Paesi come forma per disincentivare il consumo di bevande zucccherate o troppo zuccherate.

Importante anche quello che viene definito un “primo intervento di riduzione degli oneri fiscali”, dunque un taglio della tassazione.

 

Quanto vale

Nel relativo comunicato stampa, il sito del governo non menziona il valore complessivo delle misure contenute nel testo, ma le anticipazioni di stampa stimano che possa avere la portata di circa 23 miliardi di euro, pari all’1,2% del Prodotto Interno Lordo italiano. Nei giorni scorsi, alcuni rappresentanti dell’esecutivo avevano anche fatto sapere che una parte di questa cifra (probabilmente 8 miliardi) potrebbe riguardare il taglio delle tasse, che rappresenta una delle principali richieste di Forza Italia.

 

Reddito di cittadinanza e Quota 100

Ci sono però altri temi caldi, specie in questi giorni, a partire dal Reddito di cittadinanza, che il Governo ha prorogato fino a fine 2021, oltre alla riforma delle pensioni, in vista della scadenza di Quota 100, sempre al 31 dicembre 2021. Il comunicato stampa su questo precisa che “il livello di spesa del Reddito di cittadinanza viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli”, proseguendo col chiarire che “vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali”.

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