Dopo Quota 100

Pensioni, il piano del Governo. Ocse: “In Italia spesa troppo alta”

Le ipotesi sul tavolo del Ministro Franco per sostituire Quota 100. Si lavora a Quota 102 e Quota 104, ma la Lega è contraria. Slitta la legge di bilancio

Pensioni, il piano del Governo. Ocse: “In Italia spesa troppo alta”

Il tema delle pensioni scalda nuovamente il Governo, in vista della fine di Quota 100 e con posizioni differenti all’interno dell’esecutivo. Il piano ipotizzato dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, prevede Quota 102 per il prossimo anno e Quota 104 nel 2023, ma la Lega non sarebbe d’accordo.

Intanto potrebbero arrivare novità per i lavori usuranti e cosiddetti “precoci”.

 

Il piano per Quota 102 e Quota 104

Secondo quanto ipotizzato dal ministero dell’Economia, si potrebbe passare nel 2022 a una Quota 102, ossia la possibilità di andare in pensione con 64 anni d’età e 38 anni di contribuzione ai lavoratori in parte o totalmente “retributivi” (cioè chi ha iniziato a lavorare prima del 31 dicembre 1995). Si tratterebbe di un passaggio rapido, in vista della totale applicazione della riforma Fornero nel 2024, che prevederebbe un secondo “gradino” intermedio nel 2023 con Quota 104.

Il programma, illustrato prima dell’approvazione del Documento programmatico di Bilancio in consiglio dei Ministri, prevede anche la proroga dell’Ape sociale, grazie a 1 miliardo a disposizione per il prossimo anno.

 

Le Lega spinge per Quota 41

Ad aver manifestato resistenze, però, è la Lega che preferirebbe Quota 41, cioè l’uscita dal lavoro a 41 anni di età lavorativa a prescindere dall’anzianità contributiva) o una proroga di un anno di Quota 100. Per il ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, sarebbe preferibile limitare Quota 102 ai soli dipendenti pubblici, prevedendo un sistema di uscite maggiormente flessibile per il settore privato.

Date le distanze, il dibattitto proseguirà in questi giorni, così come l’approvazione della Legge di Bilancio, che dovrebbe richiedere almeno altri 6 o 7 giorni.

 

Deroghe per lavori usuranti e “precoci”

Intanto, sempre nel pacchetto al vaglio del Governo ci sarebbero anche deroghe a Quota 102 e Quota 104 per i lavoratori “precoci” e usuranti. Da questo punto di vista le posizioni del Carroccio trovano l’appoggio anche da part edel Pd, che preferirebbe inserire modifiche, a partire da una maggiore flessibilità per i lavoratori con mansioni gravose e la proroga di Opzione donna.

 

Ocse: “In Italia la spesa pensionistica è troppo alta”

In tutto questo arriva un monito dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico. L’Ocse, infatti, ha incoraggiato la riforma fiscale, scrivendo che “L'Italia ha il quinto cuneo fiscale più alto nell'Ocse e questo non incoraggia il lavoro, è importante una riforma".

L’esortazione è arrivata in occasione dell’audizione in videoconferenza alla commissione Bilancio del Senato da parte dei rappresentanti dell'Ocse circa il Rapporto economico 2021 sul nostro Paese. "L'Italia spende per pensioni e servizi del debito molto di più rispetto agli altri paesi Ocse e questo penalizza i giovani e le prospettive di crescita future" è stato sottolineato.

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