Cosa cambierà Draghi

Reddito di Cittadinanza 2022: residenza, DID e taglio del beneficio

Nella Manovra saliranno a 9 i miliardi per il RdC ma il governo Draghi è intenzionato a mettere dei paletti al sussidio per contenere la spesa e le frodi

Reddito di Cittadinanza 2022: residenza, DID e taglio del beneficio

Più passano i giorni e più diventa chiaro che sotto il governo Draghi il Reddito di cittadinanza, così come è stato pensato ed attuato dal governo gialloverde nel 2019, non sarà più lo stesso. Il premier ha assicurato che nella Legge di Bilancio 2022 ci sarà il rifinanziamento della misura con ben 9 miliardi ma ci saranno anche delle modifiche atte a stringere le maglie dei requisiti di accesso e dei vincoli in uscita. Ciò che è evidente dunque è l'obiettivo del governo: lasciare sì il beneficio ma frenare l’espansione continua delle platee in modo da contenere la spesa pubblica.

 

Il consiglio dei ministri che darà l'ok alla Finanziaria 2022 «Dovrebbe essere giovedì», spiegano da Palazzo Chigi ma le questioni aperte e da risolvere sono ancora tante e diverse, a partire dalla riforma del reddito di cittadinanza agli 8 miliardi per il taglio delle tasse, dalle pensioni con il superamento di Quota 100, in vigore fino al 31 dicembre 2021 agli ammortizzatori sociali, per non parlare del caro energia e del fatto che i 2 miliardi messi a bilancio 2022 per attenuare l'aumento dei prezzi con molta probabilità non saranno sufficienti.


Reddito di Cittadinanza 2022, nuovi requisiti in Legge di Bilancio

Il costo del RdC nel 2022 dovrebbe arrivare a circa 9 miliardi, dal momento che il numero dei beneficiari sta continuando ad aumentare sebbene ci troviamo difronte ad un rimbalzo dell’economia e ad oltre 500 mila posti di lavoro creati. Dai dati Inps si vede come le famiglie beneficiarie ad agosto siano state +5,7% rispetto allo stesso mese del 2020.

Al fine quindi di contenere la spesa ma anche le frodi, sempre più numerose, il governo Draghi sta lavorando ad una riforma del Reddito di cittadinanza che preveda tra le altre cose, anche controlli a monte cioé prima che venga fatta la richiesta del sussidio. Ecco quindi cosa potrebbe cambiere nel Reddito di cittadinanza 2022 con la Legge di Bilancio:

 

I nuovi requisiti di accesso RdC 2022:

  • diventerà obbligatorio allegare alla domanda un certificato di residenza recente;

  • si dovrà firmare la “Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro” del richiedente e dei suoi familiari, prima ancora che la domanda venga presa in esame.

Perdita del beneficio:

Oggi, i beneficiari perdono l’assegno RdC solo se rifiutano tre proposte di lavoro «congrue» da parte del loro centro per l’impiego, ma questo non accade quasi mai visto che raramente i CPI riescono ad arrivare a tre offerte e nel frattempo molti percettori arrotondano lavorando in nero. Ecco quindi dove sta la novità, il governo vorrebbe introdurre una norma ad hoc che preveda:

  • per chi beneficia del Reddito di cittadinanza la perdita una parte già al primo rifiuto di un’offerta di lavoro oppure, più verosimilmente, a partire dal secondo rifiuto.

Questi semplici e, diciamo anche onesti e plausibili interventi, farebbero già risparmiare alle casse dello Stato e a noi contribuenti, almeno 700 milioni.??

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