La stretta

Covid, nuove regole su bus e metro. Sanità, l’obbligo di terza dose

Pronta l’ordinanza che introduce nuove norme, come il controllo del Green Pass a terra. Boom di contagi negli ospedali, verso la stretta sulla terza dose

Covid, nuove regole su bus e metro. Sanità, l’obbligo di terza dose

Dovrebbe arrivare nelle prossime ore e sicuramente in settimana la nuova stretta sulla terza dose, con l’obbligatorietà per il personale sanitario, per il quale è già necessario aver completato il ciclo vaccinale.

La novità dovrebbe essere sancita in occasione del consiglio dei Ministri di questa settimana, secondo quanto si apprende. La proposta è stata avanzata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della cabina di regia tra il premier, Mario Draghi, e i capidelegazione dei partiti di maggioranza, nei giorni scorsi e potrebbe tradursi in realtà di fronte al rialzo di contagi proprio tra infermieri e medici.

È plausibile anche che tornino gli hub vaccinali, per facilitare le somministrazioni booster in tutta la popolazione, dal momento che dal 1° dicembre sarà possibile offrire la dose di richiamo alla popolazione over 40, mentre il 29 novembre l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, deciderà se autorizzare l’immunizzazione anche nella fascia pediatrica tra i 5 e gli 11 anni, come confermato dal presidente dell’Aifa, Giorgio Palù.

Intanto l’ordinanza del ministero della Salute e di quello dei Trasporti fissa nuove regole per i chi si muove con i mezzi pubblici.

 

Controllo Green Pass prima di salire

Una delle novità riguarda il controllo del certificato verde nazionale a terra, prima di salire sui treni a lunga percorrenza dove è richiesto. Ma "qualora questo non fosse possibile, il controllo può essere effettuato dal personale di bordo insieme al controllo del biglietto di viaggio".

 

Treno fermo con un caso Covid

Il testo contiene poi la possibilità di fermare il convoglio se c'è un caso di Covid sospetto: “In caso di passeggeri che, a bordo treno, presentino sintomi riconducibili all’affezione da COVID19 - si legge infatti nell'ordinanza - la Polizia Ferroviaria e le Autorità sanitarie devono essere prontamente informate: all’esito della relativa valutazione sulle condizioni di salute del passeggero, a queste spetta la decisione in merito all’opportunità di fermare il treno per procedere ad un intervento o prevedere appositi spazi dedicati. L’impresa ferroviaria procederà successivamente alla sanificazione specifica del convoglio interessato dall’emergenza prima di rimetterlo nella disponibilità di esercizio".

 

Biglietto a bordo

La nuova ordinanza prevede anche "il graduale riavvio delle attività di bigliettazione e controllo a bordo", che "deve essere svolto in condizioni di sicurezza, garantendo al personale preposto la dotazione di mascherine chirurgiche o con più alto livello di protezione (FFP2) e dotazione di soluzione idroalcolica per la frequente igienizzazione delle mani".

 

Sanificazione e apertura delle porte

Si torna a poter utilizzare anche le porte anteriori degli autobus di linea per la salita e la discesa dal mezzo, quella vicina al conducente, a condizione che ci sia un pannello divisorio per proteggere autista e passeggeri.

I mezzi pubblici vanno sanificati almeno una volta al giorno e "occorre adottare possibili accorgimenti atti alla separazione del posto di guida con distanziamenti di almeno un metro dai passeggeri; consentire la salita e la discesa dei passeggeri dalla porta centrale e dalla porta posteriore utilizzando idonei tempi di attesa al fine di evitare contatto tra chi scende e chi sale".

Appositi cartelli a bordo dei mezzi devono poi essere predisposti con le “necessarie comunicazioni a bordo dei mezzi, aggiornate in relazione all’evolversi delle disposizioni in materia, anche mediante apposizione di cartelli che indichino le corrette modalità di comportamento dell’utenza. Il mancato rispetto potrà contemplare l’interruzione del servizio".

 

Taxi, massimo in due

Infine, non si potrà viaggiare a bordo dei taxi in un numero maggiore di due passeggeri (a meno che non si tratti di familiari conviventi) per "evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente". Soprattutto, "sui sedili posteriori, per rispettare le distanze di sicurezza, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri, se non componenti dello stesso nucleo familiare".

Lo stesso varrà per le auto a noleggio con conducente. "Per il conducente - si legge ancora nel testo - vige l’obbligo di indossare una mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione individuale di livello superiore. All’interno del veicolo dovranno possibilmente essere installate paratie divisorie tra conducente e passeggero. Le presenti disposizioni, per quanto applicabili, si applicano anche ai natanti che svolgono servizi di trasporto non di linea. Vige anche per il personale conducente tali servizi l’obbligo della Certificazione verde".

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