Pandemia Covid

Scontri “No Vax” in Olanda. Austria in lockdown, oggi cortei a Vienna

Il governo di Vienna decide l’obbligo vaccinale da febbraio, manifestazioni contro la “dittatura sanitaria”. Allarme per i “coronaparty” per immunizzarsi

Scontri “No Vax” in Olanda. Austria in lockdown, oggi cortei a Vienna

L’Austria sarà il primo paese europeo a imporre l’obbligo vaccinale, da febbraio.

Una decisione che arriva dopo una settimana di serrata “selettiva” solo per i non vaccinati, che non ha dato i risultati sperati. Intanto oggi proteste a Vienna e non solo, contro le misure restrittive, con imponenti misure di sicurezza.

Tensione anche in Germania, dove si va verso nuove restrizioni, mentre ieri sera si sono registrati violenti scontri a Rotterdam, in Olanda, in occasione di cortei “no vax”, con 7 feriti e il ricorso all’uso di idranti da parte della polizia.

Ma a preoccupare è anche l’ultima follia che preoccupa dall’Austria alla Germania, senza risparmiare Bolzano, dove si registrano parti “no vax” con un almeno un contagiato, per potersi infettare e così, superata la malattia, ottenere il Green Pass come guariti.

È accaduto anche in Alto Adige, dove 4 ragazzi sono finiti in ospedale dopo aver partecipato a cosiddetti “coronaparty”.

 

Cosa e dove sono i "coronaparty"

I primi sono stati organizzati in Austria e Germania. Si tratta di uno stratagemma per aggirare le regole sul Gree Pass e ottenere la certificazione verde senza la vaccinazione, semplicemente ammalandosi e guarendo, ma in modo volontario. Qualche festino è stato organizzato anche in Italia, in particolare in Alto Adige, dove la percentuale di non vaccinati è elevata. Si organizzano feste, dunque, con qualcuno che sia positivo allo scopo di contagiarsi e immunizzarsi in modo naturale. Il problema è che diversi partecipanti sono poi finiti in ospedale, mentre un uomo di 55 anni in Austria è morto, dopo essersi infettato durante un “coronaparty”. Alcuni 30enni, reduci da queste assurde feste, ora soffrono di Long Covid.

Ma non si tratta dell’unico allarme.

 

Alla ricerca dell’ivermectina

A preoccupare è anche il fatto che, proprio nella zona della provincia di Bolzano, aumenta la richiesta (e il ricorso successivo) all’ivermectina, un farmaco vermicida utilizzato soprattutto per i cavalli e che viene ritenuto una cura anti-Covid, nonostante non sia autorizzato dall’Agenzia italiana del farmaco contro l’infezione da Coronavirus. L’azienda produttrice ha chiarito mettendo in guardia dai rischi, relativi anche alla dose, che è pensata per l’uso sui cavalli, con conseguenze potenzialmente molto dannose. In Stiria una donna è ricoverata in terapia intensiva dopo aver assunto l'Ivermectina, mentre un uomo è andato in overdose di vitamina B.

 

Austria in lockdown da lunedì

Intanto, l’esperimento del lockdown selettivo, riservato ai soli non vaccinati, in Austria non ha dato i risultati sperati e così da lunedì scatterà la chiusura per tutti, fino al 12 dicembre. Per 20 giorni, quindi, ci sarà la serrata totale, mentre da febbraio scatterà l’obbligo vaccinale, il primo in un paese europeo, il quarto al mondo. A Vienna corteo organizzato dal partito di estrema destra Fpoe, il cui leader Hebert Kickl, (attualmente è contagiato dal Covid), afferma che l'Austria starebbe scivolando verso "la dittatura".

Sono 1.300 gli agenti schierati che dovranno anche vigilare sul rispetto delle misure di sicurezza anti Covid, che prevedono l'obbligo per i manifestanti di indossare mascherine Ffp2.

 

Olanda, scontri tra polizia e manifestanti

I disordini, intanto, sono andati in scena a Rotterdam, in occasione di manifestazioni contro le misure restrittive anti-Covid decise dal Governo. La polizia ha sparato colpi di avvertimento dopo che manifestanti avevano esploso alcuni petardi e appiccato diversi incendi. Anche la polizia antisommossa è stata dispiegata, dopo che un’auto della polizia è stata data alle fiamme. Sospesi i servizi ferroviari da e per Rotterdam.

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