rimosso V_V

No vax, cancellato da Facebook un network attivo in Italia e Francia

Rimosso dai social (compreso Instagram) un account collegato a un movimento contrario alle vaccinazioni. Nel mirino c’erano medici, politici e giornalisti

No vax, cancellato da Facebook un network attivo in Italia e Francia

"Hanno insultato medici, giornalisti e politici definendoli sostenitori dei nazisti perché promuovevano i vaccini contro il Covid, assicurando che la vaccinazione obbligatoria avrebbe portato a una dittatura della salute".

Così Mike Dvilyanski, Head of Cyber Espionage Investigations, ha spiegato la decisione di rimuovere V_V, un account considerato No Vax dai social del gruppo Meta, ossia Facebook e Instagram.

Dietro ci sarebbe stato un movimento contrario alle vaccinazioni e attivo tra Italia e Francia.

 

La rimozione di V_V

L’account si chiama V_V ed è stato identificato come il promotore di azioni contro le vaccinazioni, sia in rete che nel mondo “fisico”. Come spiegato in conferenza stampa, "La nostra indagine ha collegato questa attività a un movimento complottista no vax chiamato V_V, noto per aver intrapreso azioni violente online e offline".

"Le persone dietro questa operazione si basavano su una combinazione di account autentici, falsi e duplicati" ha spiegato Dvilyanski, secondo cui l’obiettivo era provocare un "commento di massa" su post collegati a media e individui "per intimidirli e soffocare le loro opinioni".

 

Una rete che comunicava con Telegram

Gli autori di queste azioni sarebbero stati attivi su numerosi social media, come Facebook, YouTube, ma anche Twitter e VKontakte, e per coordinarsi avrebbero utilizzato il sistema di messaggistica Telegram. Proprio tramite questo canale avrebbero anche avuto accesso a liste di persone da prendere di mira, per "cercare di non essere individuati".

 

“Movimento tentacolare”

Durissimo il commento degli esperti di Graphika, una società specializzata nell'analisi dei social media, che ha redatto un report su questa operazione, spiegando: "Sembra essere un movimento populista tentacolare, che combina teorie cospirative esistenti con narrazioni antiautoritarie e un torrente di disinformazione sanitaria”.

Come spiegato da Nathaniel Gleicher e David Agranovich, a capo delle divisioni sicurezza e minacce di Meta, "I nostri sistemi automatici e di revisione hanno preso provvedimenti contro i loro commenti e account, per varie violazioni dei nostri standard della community tra cui discorsi di odio, disinformazione, incitamento alla violenza, bullismo e molestie".

Come spiegato dalla società che gestisce Facebook, Instagram e WhatsApp, la rete rimossa in Italia faceva attività di "brigading", squadrismo, coordinandosi "per commentare in massa, postare massa per molestare o mettere a tacere altre persone".

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