Pagelle serie A

Pagelle della 15^ giornata Serie A: cade il Napoli, ok Milan e Inter

Nel terzo turno infrasettimanale della stagione ciò che non sono mancati sono i goal: cinque reti a Milano, otto all’Olimpico e quattro anche a Torino

Pagelle della 15^ giornata Serie A: cade il Napoli, ok Milan e Inter

La quindicesima giornata di campionato si conclude sull’onda di una gara da otto goal, tra Lazio e Udinese che è l'immagine ideale di questa Serie A, sorprendente e piena di colpi di scena. La Juventus ritrova i tre punti a Salerno, il Napoli si ferma a Sassuolo. Inter e Milan da tre punti, Roma ancora negativa, stavolta a Bologna. Pareggio inaspettato tra Cagliari e Verona. Si dividono la posta in palio anche Torino e Empoli.

 

Le pagelle della 15^ giornata di Serie A: le bocciate

Sampdoria voto 5: Dopo tre partite di vittorie, torna alla sconfitta pure la compagine ligure. Una gara a senso unico, che però aveva visto i ragazzi di D'Aversa portarsi avanti con il ritrovato Gabbiadini. Le difficoltà si vedono in particolare modo sulle palle alte e sui calci piazzati, dove subiscono troppo. Perdipiù stavolta non attaccano neanche. Serata buia.

 

Roma voto 5: Meriterebbe qualcosina in meno per la discontinuità nel fare punti dopo averne ottenuti nella sfida precedente: un vero e proprio incubo per Mourinho. Una gara gestita male dall'inizio, a causa anche della poca precisione nel far girare la palla oltre la linea di centrocampo avversaria. Troppo bassi in fase di non possesso e eccessivamente schiacciati quando vengono pressati. Una sola conclusione contro basta per perdere una partita più che alla portata. Una serie  di statistiche che devono far riflettere l'ambiente giallorosso. 

 

Salernitana voto 5: Avrebbero potuto stupire, considerando anche il momento non proprio positivo della Juventus. Invece vengono affossati dai bianconeri, che limitano ogni attacco possibile dei ragazzi di Colantuono. Simy è l'unico a provarci, in particolare modo sulle palle alte in cui riesce spesso ad anticipare la difesa avversaria. Tra tutte è quella più in difficoltà attualmente, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche qualitativo al livello di rosa.

 

Genoa voto 5: Fino ad ora il Grifone di Sheva non sta soddisfando minimamente le aspettative dei tifosi, ancora in lacrime per l'addio di Ballardini. Il nuovo tecnico sta imponendo una linea difensiva stretta da parte della retroguardia e del centrocampo, rinunciando totalmente alla fase offensiva. Un periodo oscuro, dove praticamente non esistono punti di riferimenti su cui appoggiarsi. Sarà una salvezza ardua, che merita una svolta il prima possibile.

 

Venezia voto 5: La loro altalenanza è inquietante e soprattutto poco stabile per sperare di raggiungere la salvezza. Perdere con la Dea, fuori casa, ci può stare, ma non è possibile smettere di giocare al 15’esimo della prima frazione. Nessuno sforza nel palleggio, ne tantomeno nell’inventiva di creare qualche pericolo. Il solo Okereke cerca di tirare fuori qualche giocata, nella speranza di riaprire la gara. La difesa fa acqua ovunque. Il riscatto dovrà essere immediato.

 

Le pagelle della 15^ giornata di Serie A: le sufficienti

Hellas Verona-Cagliari (0-0) voto 6: Una gara a senso unico, che alla fine però presenta umori opposti. Il Verona domina la gara in lungo e in largo, trovandosi affossato dalla delusione del pari, risultato inaspettato visto il distacco tecnico tra le due squadre. I sardi invece subiscono tutti i 90 minuti, soffrendo e affidandosi ai miracoli del secondo portiere, che si è fatto trovare pronto. Un pareggio pesante che consente di aprire ulteriormente la corsa salvezza. Errori pesanti da parte degli attaccanti di Tudor, meno freddi del solito. Bene Barak che come sempre cerca guizzi che facciano la differenza. Dall’altra parte Joao Pedro fa meglio di Keita, rendendosi utile anche in fase di non possesso, abbassandosi fino alla mediana.

 

Torino voto 6-: Non possono ritenersi soddisfatti, nonostante il punto finale con un avversario tutt'altro che scontato. I Granata iniziano a mille, segnando due goal immediati con Pobega (in grande forma) e Pjaca che è finalmente fuori dal tunnel degli infortuni. Dopo l'espulsione di Singo, assai ingenua, perdono il controllo della gara, facendosi rimontare. Due punti persi e un bicchiere che alla fine è mezzo vuoto. Serbe di più, a livello mentale, per raggiungere il salto di qualità.

 

Empoli voto 6+: In una gara iniziata in salita, ne escono quasi vincenti, continuando a rivelarsi una sorpresa per questa Serie A. Rimontano un doppio svantaggio, sfiorando anche il ribaltamento totale, grazie all'inaspettato bomber La Mantia e al capitano Romagnoli. Bene Bajrami, arma letale dei secondi tempi e Pinamonti, attaccante di peso che crea costantemente pericoli in area avversaria. Si portano a due punti dalla Lazio, a poche giornate dalla fine dell’andata di campionato. Chapeau!

 

Napoli voto 6: Più di sessanta minuti da otto e mezzo, ma un finale di gara assolutamente insufficiente. Passano dalle stelle alle stalle, uscendo con un pareggio amaro dal terreno di gioco. Spalletti perde Koulibaly, Insigne e Ruiz, ancora in goal, che non faranno parte delle prossime spedizioni. Si conferma Mertens, bomber esperto e indiscusso. Ancora fiacco Demme così come Lozano. Dietro senza il senegalese si pecca di sicurezze. Un'occasione buttata al vento, vista anche la scorsa trasferta. 

 

Sassuolo voto 6: Vengono feriti, poi affondati ed infine escono dal tunnel sfiorando la vittoria. La metamorfosi Sassuolo, il team che fa tanto, ma non tutto. Recuperano la capolista grazie alla fame di chi vuole i punti sopra ogni cosa. Nel finale vedono il sogno apparire e poi sparire in due minuti, causa VAR. Devastante Scamacca, vero traghettatore della squadra, così come Ferrari, palazzo d'area di rigore. Ci si aspetta di più da Raspadori, deve fare esplodere il suo talento. 

 

Lazio voto 6: In una gara folle, vivono ogni tipo di emozione, uscendo però con l’umore scuro alla fine dei novanta minuti. Vanno sotto di tre goal, a causa di una difesa che fa acqua ovunque, così come l’attacco che inizialmente parte svogliato. E proprio li in mezzo, grazie a Milinkovic e Basic che si riesce a recuperare una gara insormontabile. Positivo Immobile, sempre in goal. La beffa arriva al nono minuto di recupero: devono crescere in concentrazione e determinazione.

 

Udinese voto 6: I ragazzi di Gotti sono esaltati, capaci di trasformare e mutare ogni tipo di risultato. E fanno bene. Le certezze sul gioco rendono tutto più semplice, soprattutto in fase di ripartenza in cui si dimostrano devastanti. Beto fa tutta la differenza ed è la punta che da anni veniva cercata in Europa dai friulani. Bene anche Arslin, autore del pari finale. Silvestri fa il suo, ma la difesa esce poco a limitare le conclusioni da fuori. Tanti goal, accurati, diverse reti subite, eccessivamente regalate talvolta.

 

Le pagelle della 15^ giornata di Serie A: le promosse

Fiorentina voto 8,5: Dopo il duro stop nel derby toscano, i viola si riprendono appieno chiudendo la gara in un tempo. Le mosse vincenti derivano da palloni sporchi smistati in area, che attaccati come Vlahovic, Sottil o Callejon non si fanno scapare, affondando la Sampdoria. Dietro so soffre poco, tutti si sacrificano limitando ogni spazio dal centrocampo in giù. Sbagliano qualche partite in modo grossolano, ma tutto sommato l'obiettivo ormai non cambia più, vista anche la classifica. 

 

Juventus voto 8,5: Dopo tre partite i bianconeri ritrovano finalmente una vittoria netta, con annesso il clean sheet. L'avversario non era dei più difficili, ma affrontare un pubblico come quello di Salerno non è mai semplice, soprattutto quando si viene attaccati per tutti i 90 minuti. Sugli scudi i due attaccanti, in difficoltà nelle ultime giornate, ma decisivi in gare in cui i tre punti sono obbligatori: la qualità di Dybala che si unisce al intuito di Morata. Un duo positivo, sui cui si può appoggiare Allegri.

 

Bologna voto 8,5: Un’inizio del genere non l'avevano mai visto a Bologna negli ultimi anni e finalmente la possibilità di sognare in grande, esiste. Pochi tiri, tanti punti: questa è la formula con cui Mihajlovic manda in campo i suoi, gestendo il palleggio velocemente nella metà campo avversaria e tirando spesso da fuori, senza voler giungere nel cuore dell’area. Protagonista Svanberg, che dopo un errato controllo, si inventa il tiro della vittoria. Difficile capire chi possa fermarli.

 

Milan voto 8,5: Se si inceppano, si rialzano subito, dimostrando che non hanno voglia di fermarsi come nella passata stagione. Vincono largamente sul Genoa, imponendo un gioco rapido, basato sulle sovrapposizioni dall'esterno: devastante Theo, positivi i due centrali difensivi. Goal assurdo di Ibrahimovic, una leggenda che non sa spegnersi. Magic Mike in porta torna finalmente ai suoi livelli. La serata però è di Messias, che stupisce ancora con una doppietta di classe. 

 

Inter voto 8,5: In una sfida di turnover viene fuori anche la seconda faccia dei nerazzurri, che da sicurezza e affidabilità nonostante sia composta dalle seconde linee. Una partita chiusa nel primo tempo, con qualche brivido, che non è mai stata messa in discussione: Gagliardini sblocca con il solito inserimento dal limite e Lautaro chiude con l'ennesimo rigore della stagione. Tre punti semplici, ma essenziali. Classifica ristretta, l'obiettivo è ancora in carreggiata. 

 

Atalanta voto 9: Chi ad inizio stagione aveva dubbi sul gruppo di Gasperini, si deve velocemente ricredere poiché ogni obiettivo a questo punto diventa possibile. Vincere ancora, senza subire goal e con almeno quattro reti di scarto è prova di grande maturità vincente. L’uomo chiave è Pasalic, tra i più prolifici nel suo ruolo in tutta l'Europa e la vera sorpresa della partita, con una tripletta decisiva. Vederli giocare è un insegnamento per tanti. 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA