Le indagini

Davide Giri, il ricercatore torinese ucciso a New York. Le ipotesi

Trovato il coltello usato per la doppia aggressione da Vincent Pinkney, mentre migliora l’altro italiano ferito. Forse è stata una rapina andata male

Davide Giri, il ricercatore torinese ucciso a New York. Le ipotesi

Le indagini sono senza sosta in America, dove a New York gli investigatori hanno nel frattempo trovato quella che ritengono l’arma del delitto. Si tratterebbe di un coltello di modello Dexter, con una lama di 15 centimetri molto affilata e impugnatura bianca, del genere di quelli utilizzati come utensili da cucina, specie nei ristoranti.

Secondo quanto trapelato potrebbe essere quella usata da Vincent Pinkney, l’afroamericano di 25 anni che prima avrebbe ucciso Davide Giri, 30 anni, dottorando alla Columbia University, e poi avrebbe ferito un turista, anch’egli italiano. Proprio quest’ultimo, Roberto Malaspina, 27 anni, starebbe guarendo dalle ferite.

Il punto sul giallo della doppia aggressione.

 

L’ipotesi della rapina

Una delle ipotesi più accreditate al momento è che Vincent Pinkney volesse aggredire Giri a scopo di rapina. Il dottorato italiano, secondo quanto ricostruito anche dopo il fermo del presunto autore dell’omicidio, stava tornando a piedi al campus della Columbia University, dopo essersi allenato a calcio con la sua squadra, il NY International Fc. Mentre si trovava a un isolato dal Morningside Park, ad Harlem, il ricercatore italiano, che vantava una serie di prestigiosi master dopo la laurea al Politecnico di Torino e specializzazioni a Shangai, è stato accoltellato all'addome da una persona che poi è fuggita a piedi.

Lo stesso uomo, identificato in Pinkney, ha poi accoltellato alle spalle un altro italiano, Roberto Malaspina, che si trovava a New York come turista. Il giovane, di 27 anni, è stato ricoverato all'ospedale Mount Sinai Morningside, da dove un amico che è andato a fargli visita ha riferito che “è in via di guarigione ed è di buon umore”.

 

Pinkney e le gang criminali

L’idea degli investigatori è che Pinkney, che conta una lunga serie di precedenti (ben 11) per rapina e aggressioni, abbia agito proprio per impossessarsi di denaro dal ricercatore italiano, che potrebbe essere stato scelto a caso tra coloro che si trovavano per strada. Pinkney, 25 anni, è infatti un membro di una gang criminale chiamata EveryBody Killer. Il giovane sarebbe stato riconosciuto dal testimone della seconda aggressione, avvenuta poco distante e un quarto d'ora dopo quella a Giri, ai danni di Malaspina, accoltellato alla schiena mentre camminava all'angolo tra la 110 Street e Cathedral Parkway, dove si trova il ristorante italiano 'Giovannie's'.

Il presunto autore dell’omicidio è ora in stato di fermo, ma nei suoi confronti non è stata ancora formulata alcuna incriminazione.

 

Il cordoglio della Columbia University

Il presidente della Columbia University, Lee Bollinger, ha parlato di "notizia inspiegabilmente triste e profondamente sconvolgente". Giri era noto nel campus, dove viveva da anni insieme agli altri studenti. Il club calcistico dove giocava come difensore lo ha ricordato con un post su Facebook, accompagnato da foto riprese durante le partite. "Non ci sono parole per descrivere quello che stiamo provando – si legge - l'altra sera, dopo l'allenamento e mentre era diretto a casa, il nostro compagno e pilastro del club, Davide Giri, è stato ucciso a coltellate".    "Davide - continuano - era la persona più bella e brillante della squadra. Aveva visto l'Italia vincere gli Europei, l'Inter riportare lo scudetto a casa, ed era stato un grande protagonista dei nostri successi in questi anni".  "Ti vogliamo bene, amico – conclude il posto - eri la roccia della difesa e noi giocheremo e vinceremo per te, perché è quello che avresti voluto. Un leone non muore mai, si addormenta".

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