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“Politico” incorona Mario Draghi: “È l’uomo più potente d’Europa”

Secondo l’autorevole sito il premier ha tenuto “mano ferma” in Italia, è il nuovo protagonista nell’Ue con Macron e Scholz e non appartiene a partiti

“Politico” incorona Mario Draghi: “È l’uomo più potente d’Europa”

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è la "persona più potente d'Europa". A scriverlo e titolare un articolo a questo tema è Politico.eu, che ha stilato la consueta classifica annuale di coloro che “più contano” nel Vecchio Continente. A quanto pare il premier ha ottenuto una vittoria assoluta.

Ecco perché.

 

Draghi e la sua “mano ferma”

"Gli italiani non sono abituati a vedere i loro primi ministri restare a lungo, ma molti sperano che Mario Draghi si dimostri l'eccezione – scrive Politico - Questo perché l'ex capo della Banca centrale europea ha dato una mano ferma alla politica nazionale a Roma, mantenendo il Paese in equilibrio mentre cerca di uscire dalla pandemia e spiega le vele con una serie di riforme economiche", scrive l'autorevole sito.

 

La gestione del Pnrr

Non solo la difficile gestione del consistente pacchetto di sostegni europei, tramite il Pnrr, ma anche le riforme avrebbero dunque permesso a Mario Draghi di conquistare il gradino più alto del podio tra i personaggi più “potenti” d’Europa.

L'Italia, ricorda ancora Politico, è destinataria "della più grande tranche del fondo di recupero NextGenerationEU della Commissione Europea. È sulla buona strada per ricevere 191,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti in cambio dell'attuazione di una serie di riforme che Bruxelles spera mettano il Paese sulla strada della crescita". Se Draghi riuscirà "dove tanti primi ministri si sono incagliati potrebbe essere ricordato come colui che ha finalmente trovato la ricetta per tirare fuori il Paese da più di 20 anni di stasi economica. Altrettanto importante – prosegue l’analisi - avrà dimostrato l'efficacia della decisione dell'Ue di emettere debito congiunto per aiutare i Paesi a riprendersi dalla crisi del coronavirus".

 

Il premier non allineato ai partiti

Del capo dell’esecutivo Politico sottolinea anche la non appartenenza ad alcun partito: "Non allineato a nessun partito, Draghi sta governando l'Italia da tecnocrate, prestando la sua significativa gravitas a un Paese che da tempo si trova sotto il suo peso nell'arena europea. Sin dalla Brexit, all'Unione europea è mancato un terzo attore di potere per contrastare Parigi e Berlino. Con Draghi, l'Italia ha un leader che può trascinare il Paese nel cuore degli affari europei, proprio come la partenza del cancelliere tedesco Angela Merkel gli apre uno spazio come leader de facto dell'Ue, per lo meno sugli affari economici", aggiunge.

 

Draghi e l’alleanza con Macron e Scholz

Secondo il sito, che da sempre offre analisi politiche sul quadro internazionale e in questo caso italiano ed europeo, Draghi è candidato a rappresentare uno dei protagonisti del nuovo corso della politica dell’Unione: "Ciò sarà particolarmente vero se Draghi riuscirà a cementare un'alleanza di lavoro con il presidente francese Emmanuel Macron e il successore della Merkel Olaf Scholz, creando un trio centrista che potrebbe cambiare drasticamente il modo in cui l'Europa va avanti" si legge ancora su Politico.

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