Gli ottavi

Le avversarie delle italiane in Champions: due vecchie conoscenze

Saranno il Villareal e il Liverpool le avversarie di Juventus e Inter durante gli ottavi di finale di Champions League. Entrambe già in Italia ai gironi

Le avversarie delle italiane in Champions: due vecchie conoscenze

Lunedì si sono svolti come da tradizione, a Nyon, i sorteggi per gli ottavi di finale della Champions League 2022. Sorteggi che rimarranno nella storia visto che sono stati effettuati per ben due volte, a causa della sfida tra Manchester United e Villareal, già avversarie ai gironi e dunque impossibilitate a sfidarsi nuovamente subito. Un errore storico, abbastanza inspiegabile visto che l’intere combinazioni tra i vari team erano state decretate, con una discreta fortuna per le Italiane. Infatti la Juventus aveva beccato lo Sporting Lisbona, che tra tutte probabilmente è quella più fragile, salvo poi ritrovarsi contro il Villarreal. Non dolorosissimo come “switch”, anche se i portoghesi avrebbero fatto più comodo.

 

È andata decisamente peggio all'Inter di Inzaghi, che è passata velocemente dalle stelle alle stalle: il sorriso di Marotta nel trovarsi davanti l'Ajax, squadra compatta, ma indubbiamente inferiore ai nerazzurri, per poi essere colpiti da una doccia fredda di nome Liverpool. Tra tutte, insieme al Bayern Munchen, era indubbiamente la peggiore da incontrare. Tante confusioni, che alla fine si sono stabilite nel malumore di tutti. L'Atletico Madrid, che dopo aver pescato proprio i bavaresi hanno fatto ricorso per la sfida tra United e Villareal, sfideranno proprio il Re portoghese di Manchester, che ha i Colchoneros come vittima preferita in zona goal. Vedremo se alla fine, questo immenso casino regalerà ancora più spettacolo.

Le avversarie delle Italiane:

Villarreal, un sottomarino pericoloso:

La Juventus, che in un primo momento avrebbe dovuto incontrare lo Sporting Lisbona, ha comunque avuto abbastanza fortuna nel sorteggio, visto che sulla carta gli spagnoli sono una delle squadre alla portata del gruppo di Allegri. Il sottomarino giallo però non è da sottovalutare, anzi e lo ha dimostrato nella doppia sfida con l'Atalanta durante i gironi. I bergamaschi hanno ottenuto appena un punto, uscendo sconfitti nell'ultimo turno valevole per le qualificazione agli ottavi. In questa stagione la Vecchia Signora sta incontrando una moltitudine di difficoltà, basate sulle poche certezze su cui appoggiarsi e la difficoltà a reggere i risultati.

 

A differenza di qualche anno fa, la sicurezza sul passaggio del turno non è più scontata, soprattutto di fronte a certi risultati: bisognerà avere una svolta totale sia a livello mentale che tecnico. La base del gioco deve subire una mutazione, se non si vuole perdere anche il treno Champions, tutt'altro che assicurato la stagione prossima. Tornando agli spagnoli, sono una corazzata altalenante, colma di qualità, ma stavolta priva di soluzioni alternative con cui poter rimescolare le carte. Unai Emery è un tecnico dalla grande esperienza e dalla bacheca invidiabile: superare il turno in un girone composto da Manchester United e Atalanta non era un'impresa semplice e avercela fatta è un passo in più verso il salto di qualità definitivo. In campionato non spiccano il volo, faticando ad imporsi in Liga sulle avversarie più piccole, portando a casa punti solo con chi si trova in vetta. L’altalenanza è un limite che possono sconfiggere, grazie anche alla qualità di alcuni giocatori.

 

Il top player per distacco è Moreno, attaccante della scuderia “Roja”, con Luis Enrique: una punta prolifica, che si muove da leader ormai da qualche anno, con diverse voci di grandi club su di lui. Nel campionato attuale sta peccando sotto porta, ma in Champions League è stato il trascinatore assoluto, in particolar modo a Bergamo, dove ha portato i suoi agli ottavi di finale. Attento Max, più sono “piccole” e più hai sofferto, sottovalutare l'avversario, in questo particolare periodo negativo, sarebbe un errore letale. Giocatori dal livello d'esperienza alto come Chiellini, Cuadrado, Bonucci o Danilo, possono risultare l'elemento vincente, in due incontri che si prospettano molto complessi.

 

Liverpool, di nuovo a San Siro.

Come detto, ai nerazzurri non è andata benissimo, soprattutto dopo la soddisfazione di aver preso l’Ajax durante il primo sorteggio. Gli olandesi non sarebbero stato un avversario semplice da battere, senza dubbio, ma non si può confrontare con il Liverpool di Klopp, che è tra le più forti rose del mondo. In questa stagione i Reds stanno di nuovo annientando le statistiche, sia in campionato in cui rimangono tra le prime in classifica, sia in Europa, dove si sono mostrati imbattibili. In primis con i cugini rossoneri, che sia all'andata che al ritorno si sono dovuti piegare alla grandezza degli inglesi. Una sfida da sogno per il tecnico tedesco, che afferma “ho aspettato 23 anni per vedere San Siro dal campo e in questa stagione ci sarò andato per ben due volte”.

 

Insomma, una gara che motiva e non poco la squadra britannica, in pole position per la vittoria finale del torneo. Inzaghi avrà comunque l’obbligo di provarci, soprattutto perché nel calcio le partite iniziano con lo stesso parziale da entrambe le parti e sorprese non possono mancare. Il tecnico nerazzurro ha mostrato come rimodellare una rosa adatta ad un altro tipo di gioco, come quello di Conte: ripartenze, difesa di massa e verticalizzazione diretta sulla punta. L'ex Lazio invece preferisce una manovra più studiata, che include tutti gli elementi dalla retroguardia  all’attacco. I nuovi arrivati stanno aggiungendo nuove doti al possesso dell’inter, sia in fase di costruzione che di corsa. Un mix tra esperienza, come quella di Dzeko e Handanovic e giovani talenti. Il tutto unito ad una corda vertebrale composta da Skriniar, Brozovic, e Lautaro.

 

Giocatori, tra gli altri, nel pieno della loro maturità e pronti a fare quel salto in più che farebbe volare il team. I Reds faticano di più con chi gioca a specchio, poiché obbligati continuamente a rimanere bassi, nonostante la loro filosofia di calcio offensiva. Una sfida tra grandi realtà, che evidenzierà per una volta ancora le grandi differenze tra la Serie A e la Premier League. Il Milan probabilmente non aveva ancora l’esperienza e la rosa giusta per confrontarsi alla pari con il Liverpool, i nerazzurri se lo possono permettere, con il dovere di sudare sino alla fine, per il grande obiettivo. Conte unico vincente per molti, ma anche Inzaghi avrà da dire la sua, visto i risultati positivi sino ad oggi. 

Champions League: date e orari

Villarreal-Juventus: 22/02/2022-ore 21

Juventus-Villareal 16/03/2022- ore 21

Inter-Liverpool: 16/02/2022- ore 21

Liverpool-Inter:8/03/2022- ore 21

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