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Patente, da oggi cambiano le regole di test, voti e tempo disponibile

Le novità riguardano la prova teorica, con la riduzione del numero di quiz, ma anche il tempo a disposizione per completare la prova. Ecco come e perché

Patente, da oggi cambiano le regole di test, voti e tempo disponibile

Cambiano le norme per ottenere la patente, o meglio le modalità per sostenere la prima delle prove per il rilascio della patente. L’obiettivo è snellire le procedure e smaltire le pratiche arretrate (causa Covid), ma forse il nuovo esame sarà anche un po’ più facile, quantomeno nella parte scritta che precedere l’esame pratico di guida.

Ecco le novità in vigore da oggi, 20 dicembre.

 

Le novità da oggi

La nuova versione della prova di teoria è prevista da un decreto del Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, firmato lo scorso 27 ottobre, poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 9 dicembre. A questo è seguita una circolare della Direzione Generale della Motorizzazione che ne ha stabilito la data di entrata in vigore da oggi, 20 dicembre.

 

Chi riguarda

Le novità riguardano tutte le patenti A e B, quindi non solo per la guida delle auto, ma anche di motocicli, moto, conseguibili dai 16 anni in su.

 

Quiz: meno domande

La prima modifica riguarda il numero di domande alle quali ogni candidato si troverà a dover rispondere. Il quiz, infatti, prevede 30 quesiti invece 40, come accaduto fino a poche ore fa.

 

Meno tempo a disposizione

Oltre a diminuire il numero di domande, però, è ridotto anche il numero di risposte errate che sono ammesse: non più 4, ma solo 3, quindi con un “taglio” proporzionale alla quantità di domande poste agli aspiranti “guidatori”. Con il quarto errore, quindi, scatterà la bocciatura

 Di conseguenze, è stato deciso anche di dare meno tempo a disposizione, passando dai precedenti 30 minuti, a 20 minuti.

 

Prove computerizzate

A rimanere invariata, invece, resterà la modalità informatizzata: la prova sarà effettuata al computer e sarà confermato il metodo casuale di estrazione delle proposizioni per la composizione della scheda da sottoporre a chi fa l'esame.

Come già accade, i candidati dovranno rispondere con un semplice “vero” o “falso” alle varie domande.

 

Perché si cambia

Il motivo delle variazioni riguardo la prova teorica sta nel tentativo di recuperare gli arretrati, legati soprattutto allo stop del periodo di lockdown nella prima fase della pandemia da Covid. Secondo i dati dell’Unsca, che riunisce alcune delle principali associazioni di categoria delle autoscuole, riportati dal Sole 24 Ore, ora si potrà recuperare circa il 30% delle pratiche ancora da smaltire.

Secondo l'analisi di AutoScout24 e il gruppo editoriale Egaf edizioni, nel 2020 hanno superato la prova di guida e ottenuto la patente B 424.752 cittadini, pari all’87,8%, ma è nella prova teoricai che si registra il maggior numero di difficoltà, come testimonia il fatto che la percentuale di idonei si ferma al 70,2%.

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