Legge di Bilancio

Manovra 2022, voto notturno: bonus mobili, cartelle e le ultime novità

La commissione Bilancio del Senato ha iniziato alle due di notte il voto sugli emendamenti alla Manovra. Si prosegue con le votazioni fino al pomeriggio

Manovra 2022, voto notturno: bonus mobili, cartelle e le ultime novità

Lo stallo si è sbloccato. Ci è voluta una riunione fra capigruppo, relatori e Governo, ma alla fine i lavori (e il voto) sono ripresi nel cuore della notte, in una corsa contro il tempo per l’approvazione prima di Natale.

Ecco le principali novità che hanno ottenuto il via libera.

 

Bonus mobili, Iva e “tassa tavolini”

Gli emendamenti alla Manovra approvati nella notte prevedono, tra l’altro, il via libera all'innalzamento del tetto del bonus mobili da 5mila euro a 10mila euro. È stato anche deciso il rinvio di due anni l'entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore, quello delle onlus, e lo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25.

È stato deciso il rinvio sulla cosiddetta “tassa sui tavolini”, che è stata congelata per i primi tre mesi del 2022: è stato infatti approvato dalla commissione bilancio del Senato l'emendamento riformulato, su cui hanno trovato un'intesa maggioranza e governo. Si tratta dell'azzeramento nel primo trimestre del Cup (canone unico patrimoniale, vale a dire l'ex Tosap/Cosap) e vale anche per i commercianti ambulanti.

 

Il fondo per le case occupate abusivamente

 e sono stati autorizzati i fondi per le case occupate abusivamente. In questo caso con la manovra arriva un fondo di solidarietà da 10 milioni di euro per il 2022 a favore dei proprietari di immobili residenziali non utilizzabili proprio perché occupati abusivamente. Un impegno in questo senso era stato richiesto al governo da parte di Fratelli d'Italia. Secondo la norma, le modalità di attuazione saranno dettate con decreto del ministero dell'interno, di concerto con quello della giustizia e con quello dell'economia, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio.

 

Bonus per le aree colpite da sisma

È stato poi esteso anche il Superbonus al 110% nelle aree colpite dal sisma fino al 2025 per gli interventi edilizi in zone come la città dell'Aquila e molti borghi del Centro Italia. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione bilancio del Senato: consiste in una detrazione del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 per gli interventi nei territori dei comuni colpiti dagli eventi sismici.

 

Il nodo delle cartelle esattoriali

"Stiamo depositando l'emendamento per la proroga dei termini del pagamento delle cartelle notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022 per 180 giorni, in luogo dei 90 giorni ordinari". Ad annunciare lo stato dei lavori riguardo le cartelle esattoriali è stato il sottosegretario all'Economia, Federico Freni, a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato.

 

Rinviato il capitolo Superbonus

È arrivato poco prima delle 6 del mattino, invece, in commissione bilancio al Senato il fascicolo di emendamenti che comprende anche la riformulazione del Superbonus al 110%. Il testo, però, è stato subito accantonato su richiesta della maggioranza per approfondire una serie di valutazioni.

 

Disturbi alimentari

La commissione ha dato il via libera al fondo da 25 milioni di euro per il biennio 2022/23 per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, che entreranno a far parte dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) in una specifica area e non più inseriti nella salute mentale. Previsto anche un incremento del fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico. La cifra stanziata è di 27 milioni di euro.

 

Fondi per reddito di libertà e parità di genere

Infine, approvato l'emendamento alla manovra "che incrementa di 5 milioni le risorse per i diritti e le pari opportunità", ovvero il reddito di libertà stanzia "3 milioni per il fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione di parità di genere", secondo quanto annuncia in un tweet la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento e senatrice Pd, Caterina Bini.

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