
Meno turisti stranieri, in calo del 50% nel 2021, ma più vacanzieri italiani e soprattutto persone disposte a non allontanarsi troppo da casa.
Insomma, il Natale 2021 (e Capodanno 2022) sarà all’insegna delle vacanze a km zero.
Almeno questo è quanto emerge dalle stime di Federalberghi, secondo cui in questo periodo di feste saranno 14 milioni gli italiani che si concederanno una pausa dal lavoro.
Sempre, però, con molta prudenza e attenzione all’andamento della pandemia, oltreché all'insegno del rispetto delle nuove norme che riguardano gli spostamenti, specie da e per l'estero.
Vacanze di Natale: chi parte e per dove
Secondo una ricerca della federazione che raggruppa i gestori e titolari di hotel, sono oltre 14 milioni gli italiani in viaggio per le festività, in calo certamente rispetto al 2019, con una contrazione del 19,9%, ma in ripresa rispetto all’inverno scorso, segnato molto più pesantemente dal Covid.
Nel dettaglio, più di 10 milioni di connazionali hanno affermato di muoversi nei giorni di Natale, ma per la pressocché totalità si tratta di vacanze a “km zero”: il 94,6%, infatti, resta in Italia.
Si riduce di quasi la metà, invece, la quota di chi parte per Capodanno, ossia con un calo del 48,2%. In questo caso il 97,0% (più di 4 milioni di persone) rimane all’interno del territorio italiano.
Seconda casa e in montagna
L’inverno resta la stagione in cui la maggior parte di si concede una pausa sceglie la montagna. I dati di Federalberghi lo confermano: il 68,9% di chi si sposta, non esce dalla propria regione di residenza e un quarto (25,9%) ha come destinazione una località in vetta, possibilmente sulla neve.
Ma circa un altro quarto sceglie città diverse da quella di residenza (25,4%), mentre il 20% punta alle città d'arte e solo il 14% preferisce il mare anche a dicembre.
Quanto al tipo di sistemazione, si predilige – potendo – la seconda casa, anche da amici o parenti (41,8%), mentre il 26,1% sceglie l'albergo.
Capodanno 2022, niente feste in piazza e discoteche
Lo stop alle feste in piazza e alle discoteche per festeggiare l’anno nuovo, è stato deciso dal governo Draghi col decreto Festività. Ma chi punta ad attendere il 2022 in un posto diverso dalla propria casa, resta comunque in Italia (97%) e il 73,8% rimane anche nella stessa Regione, mentre solo il 3% si concederà il lusso di varcare i confini, anche a causa delle nuove norme sugli ingressi.