l’attacco

Texas, terrorismo alla sinagoga: chi è la misteriosa “Lady Al Quaeda”

Un uomo si era barricato con diversi ostaggi e chiedeva la liberazione di una neuroscienziata, coinvolta negli attentati dell’11 settembre e nota estremista

Texas, terrorismo alla sinagoga: chi è la misteriosa “Lady Al Quaeda”

È durato oltre 10 ore l’incubo per 4 ostaggi, tenuti prigionieri da un uomo in una sinagoga, nella cittadina di Colleyville, in Texas. Tra loro anche il rabbino. Il sequestratore, dal forte accento britannico e inizialmente identificato dai media americani con Muhammad Siddiqui, chiedeva in cambio la liberazione di quella che aveva indicato come la sorella, Aaifa Siddiqui, una neuroscienziata pakistana conosciuta come "Lady Al Qaeda" e condannata a 86 anni di carcere per terrorismo.

Successivamente la notizia del legame tra i due è stata smentita. L’uomo è stato “neutralizzato” e gli ostaggi liberati, ma per ore si è temuto il peggio.

 

L’irruzione e il sequestro

Man mano che passano le ore si ricostruiscono i dettagli di quanto accaduto in Texas. Secondo quanto appreso finora, un uomo era entrato nella sinagoga mentre era in corso la cerimonia del sabato, in diretta su Facebook. L’attentatore ha dichiarato di essere armato e di avere alcune bombe nel proprio zainetto. Ha urlato, pronunciato frasi antisemite – pare con forte accento britannico – ma continuando anche a ripetere di non essere un criminale.

 

L’irruzione e la morte del sequestratore

Dopo diversi tentativi di negoziazione, è scattata una maxi operazione con oltre 200 agenti mobilitati, compreso esperti dell’Fbi e delle squadre Swat, le “teste di cuoio” americane. Il blitz ha portato alla liberazione degli ostaggi e alla “neutralizzazione” del sequestratore. Prima dell’irruzione si era tentata una mediazione, che aveva portato alla liberazione di un primo ostaggio. Le trattative, però, si erano interrotte quando erano stati sentiti alcuni colpi di arma da fuoco, provenire dall’interno della sinagoga.

L’uomo, però, sul quale non sono trapelate altre informazioni, aveva chiesto la liberazione di una neuroscienziata pakistana in carcere per terrorismo.

 

Chi è “Lady Al Qaeda”

Si tratta di una donna pakistana che sta scontando 86 anni di carcere con l'accusa di aver cercato di uccidere militari americani e agenti dell'Fbi. Il sequestratore si era detto il fratello della donna ed era stato inizialmente identificato da alcuni media americani, fra i quali Abc, come Muhammad Siddiqui. Un legale di Muhammad e la famiglia Siddiqui hanno però smentito, condannando con forza il gesto folle.

Aaifa Siddiqui si è laureata in Neuroscienze negli Stati Uniti presso il prestigioso Mit ed è considerata è legata agli ambienti che hanno organizzato l'attentato dell'11 settembre. Nel 2010 gli Usa l'hanno condannata per aver cercato di uccidere un soldato e altri agenti. L'Isis ne aveva chiesto la liberazione in cambio della vita del giornalista Foley, poi decapitato.

Dopo il blitz è stata indetta una breve conferenza stampa da parte di polizia e Fbi, limitandosi a dichiarare: “Il sequestratore è stato identificato” ma "non siamo ancora pronti a condividere le sue informazioni", hanno detto le autorità.

Immediato il commento del presidente Usa, Joe Biden: "Gli Stati Uniti si opporranno all'antisemitismo e all'estremismo". L’inquilino della Casa Bianca ha ringraziato le forze dell'ordine rassicurando gli americani.

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