Stop ai rincari

“Caro bollette”, il Governo punta su più metano e 10 miliardi di tagli

Oggi al ministero per lo Sviluppo Economico sono convocate le imprese. Il Ministro Giorgetti punta a interventi strutturali. Nuovi sostegni contro i rincari

“Caro bollette”, il Governo punta su più metano e 10 miliardi di tagli

Il problema riguarda certamente le famiglie, con i pesanti rincari in termini di aumenti delle bollette di luce e gas, ma anche del costo di molti prodotti a causa del rialzo dei prezzi delle materie prime. Ma le conseguenze della situazione impattano anche in modo consistente sulle imprese, specie quelle più energivore, che necessitano di un maggior consumo di corrente elettrica e gas.

Per questo si rende necessario un intervento, del quale oggi si discute in un incontro convocato presso il ministero dello Sviluppo economico con i rappresentanti del mondo delle imprese e dell’industria.

Sul tavolo ci sarebbe un piano di tagli strutturali, quindi a lungo termine, per un valore di 10 miliardi all’anno, ma anche maggiori investimenti sul metano.

 

Tagli per 10 miliardi all’anno

Ammonterebbe a quasi dieci miliardi di euro all'anno il piano di tagli strutturali ai costi dell'energia allo studio del Governo, che secondo le indiscrezioni dell’ANSA si unirebbe a un raddoppio della produzione nazionale di metano. Così l’esecutivo mirerebbe a contenere gli effetti dei rincari energetici, che pesano sul caro bollette. I provvedimenti dovrebbero essere inseriti un provvedimento del Consiglio dei ministri, fin da queste ore e dopo un incontro con il mondo delle imprese, previsto al Mise.

L’intervento avrebbe un valore di circa 1,2-1,3 miliardi derivanti dall'extragettito dei proventi sulle aste Ets (cioè il sistema europeo di acquisto di permessi per emettere CO2) e un altro possibile intervento sull'extraprofitto generato dall'aumento del prezzo del gas anche per l'energia prodotta dalle rinnovabili. In questo caso si tratterebbe di 1,5 miliardi ricavabili dal taglio degli incentivi sul fotovoltaico, uno o due dal taglio di quelli sull'idroelettrico.

 

Nuovo pacchetto di sostegni contro il “caro bollette”

A ciò si prevede di aggiungere un altro pacchetto di interventi per calmierare gli aumenti delle bollette, con un decreto che prevede uno stanziamento che si somma ai 3,8 miliardi decisi in manovra per il primo trimestre del 2022. La misura dovrebbe essere pari a circa un miliardo e si accompagnerebbe ai ristori per le attività colpite dalle nuove misure anti Covid. Tra le misure ci sarebbero gli aiuti alle discoteche, al comparto moda e tessile, al catering, risorse andranno anche al fondo unico per il turismo e dovrebbero esserci aiuti per il trasporto pubblico locale e, per Regioni e Comuni, anche per voci come l'illuminazione pubblica.

 

Cingolani: “Stop a soldi cash ogni tre mesi”

"Non credo che potremo tirare fuori soldi cash ogni trimestre per le bollette, come abbiamo fatto finora" ha spiegato il ministro Cingolani in Senato. Per calmierare le tariffe di luce e gas, l'esecutivo ha messo sul tavolo 1,2 miliardi a luglio dell'anno scorso e 3,8 a dicembre. Ma la tensione tra Russia e Usa in Ucraina, e le politiche energetiche cinesi non aiutano la situazione globale. In particolare le energie rinnovabili stentano a decollare. Da qui la necessità di puntare per il momento al metano. Cingolani, "per il nostro paese, come per gli altri in Europa, è arrivato il momento di una strategia strutturale".

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