Appuntamenti alle urne

Elezioni 2022, chi andrà al voto: dall’Italia alla Francia agli Usa

Nel nostro Paese si sceglie il successore di Mattarella al Colle. Ma si vota anche in Francia. Austria alle prese con la cancelleria, Usa con le Mid term

Elezioni 2022, chi andrà al voto: dall’Italia alla Francia agli Usa

In Italia le attenzioni sono tutte puntate al successore di Sergio Mattarella come capo dello Stato, ma non si tratta dell’unico appuntamento elettorale importante in Europa. A Francia sono in programma le presidenziali, mentre la Germania fa i conti con la fine dell’era Merkel e in Austria con le doppie dimissioni del Cancelliere Kurz prima e di Schallenberg poi, in bilico.

Infine, negli Usa a novembre le elezioni di metà mandato con Trump pronto ad annunciare la candidatura per il 2024.

 

Chi andrà al Colle?

Per mesi ha tenuto banco il dibattitto per la nomina del nuovo presidente della Repubblica, dopo il settennato di Sergio Mattarella, che in più occasioni ha ribadito di non essere intenzionato a prolungare il proprio mandato. Restano in molti a ipotizzare un passaggio del premier, Mario Draghi, da Palazzo Chigi al Colle, ma resterebbe il nodo della guida del Governo. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha aperto all’ipotesi di elezioni politiche, in occasione della Leopolda a fine novembre. Le date supposte potrebbero essere l’8 e 9 maggio 2022.

In ogni caso il mandato di Mattarella scadrà il 3 febbraio prossimo quindi le operazioni di voto per le elezioni del presidente della Repubblica sono da oggi 24 gennaio 2022 alle ore 15.

 

Le Amministrative: chi va al voto

Intanto sono circa 1.000 i Comuni dove si apriranno i seggi per il rinnovo delle Amministrazioni locali. Al momento non è stata ufficializzata la data del voto da parte del Viminale, che terrà conto anche dell’andamento della pandemia. Nel 2017 si andò alle urne l’11 giugno. Per esigenze sanitarie si dovrebbe votare in doppia giornata, ma ci saranno anche i referendum (su fine vita/eutanasia legale e liberalizzazione della cannabis) che dovrebbero essere accorpati. Sono 23 i capoluogo di provincia interessati, dei quali 4 sono anche capoluogo di Regione (Genova, L’Aquila, Palermo e Catanzaro).

 

Francia, corsa all’Eliseo

Intanto in Francia ci si prepara alla corsa alla successione del presidente Emmanuel Macron (che si ricandida). I Repubblicani hanno scelto Valérie Pécresse, già presidente dell'Île-de-France, che ha vinto le primarie del partito battendo lo sfidante Eric Ciotti, deputato di Nizza. In corsa c’è anche il giornalista di estrema destra Eric Zemmour, oltre a Marine Le Pen, la sindaca socialista di Parigi Anne Hidalgo e il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon.

Il primo turno delle presidenziali è in programma il 10 aprile.

 

Austria senza cancelliere dopo doppie dimissioni

Vienna vive un periodo complicato, dopo le dimissioni da premier di Sebastian Kurz (detto il Wunderkind, il bambino prodigio perché è stato il più giovane capo di Governo in Europa), che ha lasciato anche la politica. L’ex cancelliere è indagato per favoreggiamento della corruzione e appropriazione di fondi pubblici. L’addio al Partito popolare Övp ha però provocato anche le dimissioni del suo successore pro tempore, Alexander Schallenberg, cancelliere da neppure due mesi.

L’Austria potrebbe decidere quindi il ritorno alle urne anticipato.

 

Germania con il dopo Merkel

È fresca di elezioni, invece la Germania, che ha chiuso l’era Merkel con l’elezione del successore, Armin Laschet. Le attese sono molto elevate per il centrista soprannominato “l’indeciso”.

 

Usa, cresce l’attesa per le Mid-term (e Trump?)

Oltreoceano, invece, si attendono le elezioni di metà mandato, le cosiddette Mid-term. L’ex Presidente, Donald Trump, a novembre e dopo un anno dalle elezioni che hanno visto vincere Joe Biden, ha detto di essere pronto a valutare una prossima corsa nel 2024. “Francamente penso che molte persone saranno felici di questa decisione” ha dichiarato lo stesso Trump in un’intervista a Fox News.

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