Francesco ospite in tv

Il monito del Papa sui migranti: “In Libia comportamento criminale”

Bergoglio, ospite del programma “Che tempo che fa” affronta anche il problema del disagio dei giovani ed esorta i genitori a stare sempre vicini ai figli

Il monito del Papa sui migranti: “In Libia comportamento criminale”

Ci sono i migranti al centro della lunga intervista rilasciata dal Santo Padre a Fabio Fazio, per il programma Che tempo che fa. Papa Francesco, in diretta dalla sua residenza di Casa Santa Marta, afferma “Quello che si fa con i migranti è criminale, in Libia ci sono dei lager”, esortando: “L'Unione europea deve pensare alla politica d'ingresso".

 

Il dramma dei naufragi nel Mediterraneo

Papa Francesco ha ripetuto che “il Mediterraneo è un grande cimitero”, esortando a una politica di accoglienza diversa: “Il migrante va accolto, accompagnato, promosso e integrato. Va anche integrato, è molto importante. Serve una politica migratoria continentale. Ogni Paese indichi delle quote, serve equilibrio. Quello che si fa con i migranti è criminale".

Bergoglio ha puntato il dito anche sul traffico di armi e contro le guerre: "Al primo posto tra le categorie universali in questo momento ci sono le guerre, la gente viene al secondo posto”, ha considerato Papa Francesco, citando lo Yemen che da troppo tempo “soffre una guerra, è un esempio chiaro e non si trova un soluzione al problema, da almeno sette anni, se non dieci".

"Nell'immaginario universale”, ha aggiunto il Pontefice, “quello che conta è la guerra, la vendita delle armi. Con un anno senza fare armi ci sarebbe da mangiare ed educazione per tutto il mondo, ma questo è in secondo piano. Si pensa alle guerre e noi siamo abituati a questo, è duro ma è la verità".

 

Papa Francesco: “Non basta vedere”

Il Santo Padre ammette che oggi con i social network e la comunicazione è possibile vedere tutto, ma – esorta - Di fronte alle sofferenze noi spesso vediamo e passiamo oltre, dimentichiamo. Vedere non basta, bisogna sentire, toccare. Quando c'è qualcuno che arriva a confessarsi, spesso chiedo: quando dai l'elemosina, tocchi la mano della persona a cui la dai? Lo guardi negli occhi?”.

 

Genitori e figli

Un altro tema delicato è quello del rapporto tra genitori e figli, soprattutto in un momento nel quale i più giovani sembrano soffrire maggiormente: “I genitori devono stare vicini ai figli. Non so perché i bambini soffrono, l'unica risposta è soffrire con loro”. Bergoglio ha incalzato: "Serve vicinanza con i figli: quando si confessano coppie giovani e parlo con loro chiedo sempre: 'tu giochi con i tuoi figli?' A volte sento risposte dolorose: 'Padre, quando esco dormono e quando torno pure'. Questa è la società crudele che allontana genitori dai figli. Anche quando i figli fanno qualche scivolata, anche da grandi, bisogna essere loro vicini, bisogna parlare ai figli. I genitori che non sono vicini non operano bene, devono essere quasi complici dei figli, quella complicità che permette di crescere insieme padri e figli".

 

“Il male della Chiesa è mondanità spirituale”

A una domanda sul futuro della Chiesa, il Papa ha risposto che “oggi il male della più grande è la mondanità spirituale, è una chiesa mondana. Questa mondanità spirituale fa crescere il clericalismo, una cosa brutta, una perversione della Chiesa, che porta a posizioni ideologicamente rigide. Così l'ideologia prende il posto del Vangelo".

 

Il rispetto per la Terra e l’ambiente

Infine un riferimento all’ambiente: "Dobbiamo prenderci carico della Madre Terra. I pescatori di San Benedetto del Tronto venuti da me hanno trovato una volta tonnellate di plastica e hanno ripulito quel tratto di mare. Buttare la plastica in mare è criminale, uccide la terra, dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA