Il credito d’imposta al 50%

Bonus acqua potabile 2022: cos’è, a chi spetta e come richiederlo

Come funziona e come fare domanda del credito d’imposta 50% per i contribuenti che acquistano sistemi per il miglioramento della qualità dell’acqua da bere

Bonus acqua potabile 2022: cos’è, a chi spetta e come richiederlo

L’Agenzia delle Entrate in un messaggio ha reso nota l’operatività del “Bonus acqua potabile”, ossia il credito d’imposta del 50% riconosciuto ai contribuenti che acquistano sistemi per il miglioramento della qualità dell’acqua da bere, così come introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178/2020).

 

Che cos’è il “Bonus acqua potabile” 2022

Come previsto dalla Legge di Bilancio 2021, é entrato in vigore il credito d'imposta del 50% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 sull’acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
La legge di Bilancio 2022 ha inoltre prorogato l’agevolazione anche per le spese che verranno sostenute nel 2023. L’obiettivo del bonus è razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di bottiglie di plastica.

 

Bonus acqua potabile 2022 come richiederlo

- Bonus acqua potabile spese effettuate nel 2021: Dal 1 febbraio fino al 28 febbraio è possibile comunicare le spese sostenute lo scorso anno, inviando il modello di domanda approvato dall'Agenzia delle Entrate, tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Ricevuto l’ok sulla documentazione, il credito d’imposta riconosciuto sarà utilizzabile in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e agli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

 

- Bonus acqua potabile spese effettuate nel 2022: se le spese relative al bonus sono sostenute quest’anno, le comunicazioni dovranno essere inviate nel 2023.

 

Bonus acqua potabile a chi spetta

Il bonus acqua potabile spetta a:

- persone fisiche,

- soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

 

Bonus acqua potabile come ottenere l'agevolazione

1) Documenti: I contribuenti per ottenere l'agevolazione devono documentare l’importo delle spese sostenute tramite:

- una fattura elettronica o,

- un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.

 

2) Pagamento: Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
In ogni caso, per le spese sostenute prima del 16 giugno 2021 (data di pubblicazione del Provvedimento - pdf del direttore dell’Agenzia delle entrate che ha dettato criteri e modalità per accedere al bonus) sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

3) Domanda: L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo inviando l’apposito modello di domanda tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Entro 10 giorni dall’invio, nell’area riservata viene rilasciata la ricevuta di presa in carico o di scarto della comunicazione.

 

4) Utilizzo del bonus: Ottenuto l'ok, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al suo completo utilizzo.

 

Bonus acqua potabile quanto spetta

Il bonus acqua potabile prevede un credito d’imposta è pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro di spesa per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
L'Agenzia delle Entrate chiarisce che, considerato che per il 2021 il tetto per la spesa complessiva è di 5 milioni di euro, l’AdE andrà a calcolare la percentuale rapportando questo importo all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante da tutte le comunicazioni validamente presentate.

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