Pagelle serie A

Pagelle della 27^ giornata serie A: le grandi non vincono più

Solo il Napoli, ad un secondo dalla fine, riesce ad agguantare la vittoria, raggiungendo la vetta. Stop per le due milanesi. Beffa Lazio e Fiorentina

Pagelle della 27^ giornata serie A: le grandi non vincono più

La ventisettesima giornata di Serie A è piena di pareggi, visto che in otto squadre tornano a casa con un solo punto in tasca. Tra queste vi sono, clamorosamente, Milan e Inter, che non riescono ad agguantare la vittoria.,rispettivamente con Genoa, i nerazzurri e Udinese, per i rossoneri. Roma e Napoli in extremis, Lazio nuovamente sconfitta. Sassuolo targato Defrel, Fiorentina sconfitta dopo diverso tempo. Torino in un momento no, il Cagliari fa un passo in avanti per la salvezza. Spezia beffato, Bologna opaco. Ancora positive Genoa e Salernitana. Verona stellare.

 

Pagelle della 27^ giornata serie A, le Bocciate

Torino voto 5: Una brutta caduta, l’ennesima post Sassuolo: da quel goal di Raspadori, qualcosa si è rotto e la squadra non gioca più con la stessa serenità. Si fanno schiacciare dagli avversari, non riuscendo mai a concludere in porta dopo aver subito il raddoppio. Senza Belotti le punte fanno fatica, i centrocampisti hanno meno idee. Singo deve giocare sempre, Ricci e Seck meritano più chance. Juric in confusione.

 

Venezia voto 5: Dopo tanto tempo tornano a giocare una pessima gara, sbagliando qualsiasi cosa dall’inizio alla fine. Già nella prima frazione, con il doppio vantaggio avversario, i giochi sembravano praticamente chiusi, ma la mancata reazione ad inizio ripresa è anche peggio: se ci si vuole salvare, metterci almeno l’anima è il minimo. Okereke unica nota positiva. Nani non incide, mentre la difesa fa acqua da tutte le parti. Un passo indietro pericoloso.

 

Fiorentina voto 5,5: Una gara molto sfortunata, in cui sfiorano la rete una moltitudine di volte, non riuscendo però mai realmente a concretizzare. Va detto però che fanno di tutto per rovinare la partita. La pareggiano ad un minuto dalla fine, grazie alla prima rete in campionato di Cabral, ma dopo due minuti subiscono il nuovo svantaggio, perdendosi completamente Defrel in area. Un errore che costa caro per la classifica, così come quelli di Piatek sotto porta, troppi per una punta come lui.

 

Empoli voto 5,5: La squadra toscana sta vivendo un momento strano, in cui propone grandi prestazioni, senza però riuscire a raccogliere risultati positivi. Ennesima sconfitta, decima gara di fila senza vittoria e una classifica che non è più così brillante. In campo però dicono altro, riuscendo a domare la Juventus in diversi tratti della partita, sfiorando più volte la rete del pari. Con questa attitudine possono giocarsela con tutti, se sapranno ritrovare la fluidità che hanno tirato fuori in questi primi mesi.

 

Spezia voto 5,5: Tutto si sarebbero meritati, fuorché un finale del genere. Lottano contro una realtà importante, sulla carta, come la Roma, con un uomo in meno per tutto un tempo. Una partita di grandissimo cuore, che sottolinea nuovamente l’anima che ha portato Thiago Motta, in uno spogliatoio spaventato. Commettono un errore ingenuo sull’ultima palla, su cui Provedel non può nulla: il portiere spezzino gioca una partita perfetta, sfiorando anche il penalty. Che grande rammarico!

 

Lazio voto 5,5: Non meritano l’insufficienza per la prestazione messa in campo, ma il goal subito è un vero e proprio suicidio. A venti secondi dalla fine si ritrovano con il possesso a loro favore e invece di gestire, buttano malamente un pallone su cui il Napoli crea poi la rete decisiva. Favolosa rete di Pedro, che tra tutti ha una qualità e una mentalità quasi superiori. Spreconi Immobile e L. Alberto, che buttano al vento diverse occasioni sanguinose. Ennesima occasione persa per Sarri.

 

Pagelle della 27^ giornata serie A, le Promosse

Milan voto 6: Un pareggio che fa male, specie per gli ennesimi errori arbitrali a cui devono far fronte Pioli e i suoi giocatori. Subiscono una rete fatta praticamente con la mano, perdendo due punti d’oro per la corsa scudetto. Bocciati Brahim e Tomori, che da qualche partita non giocano più sui soliti alti livelli. Favoloso invece Leao, ancora a segno, con il solito stop alto, con palla ad incrociare bassa. Un futuro campione che ha i rossoneri sulle spalle.

 

Inter voto 6: Questa squadra non riesce più a ritrovarsi e perde un’altra grande occasione di riportarsi in vetta. Ciò che colpisce maggiormente è senza dubbio la mancata di correttezza sotto porta, che al di fuori della traversa, non può più essere giustificata, specie con un assetto offensivo che dovrebbe essere da dieci e lode. In difesa ballano, rischiando anche di perderla, se non ci fossero state le mani di Handanovic. Un periodo che rischia di rovinare tutto ciò che di buono è stato fatto. Meno male per loro che hanno ancora una gara da recuperare…

 

Salernitana voto 6: Secondo pareggio di fila per Nicola, che però rischia di non essere più abbastanza. La classifica piange e se l’allenatore fosse arrivato prima, i risultati sarebbero stati sicuramente diversi. Il tempo è poco e alla rosa mancano dei punti di riferimento essenziali. Contro il Bologna buttano al vento due occasioni incredibili, che probabilmente avrebbero cambiato la situazione generale. Un peccato, perché con un cuore del genere si potrebbero fare grandi cose. Importante il goal di Zortea, che permette ad un nuovo giovane di emergere.

 

Genoa voto 6: Da quando è arrivato in Liguria, Blessin ha ottenuto sei pareggi su sei, che come nel caso della Salernitana, potrebbero non bastare per raggiungere la salvezza. Perdono l’occasione di portarsi a casa i tre punti contro la grande Inter, divorandosi un goal con tutta la porta scoperta. Gestiscono bene in fase difensiva, limitando gli attacchi avversari, anche grazie alle parate di Sirigu. Nel finale la coesione del gruppo ha evitato la sconfitta, nonostante il massacro nerazzurro nel recupero. Una realtà che prende forma, anche se di tempo ne rimane sempre meno.

 

Bologna voto 6: Ennesima prestazione buia, dove non concludono molto e rimangono a navigare in mezzo ad una classifica mediocre. Ancora in buca Arnautovic, che quando vede un avversario in lotta per la salvezza, si esalta sempre. Negativa invece la prova di Orsolini e Barrow, incapaci di mettere in porta palloni davvero semplici. Subiscono un goal su cui nessun difensore esce, lasciando l’uomo totalmente solo. Un campionato che sembrava partito bene, ma che è sprofondato velocemente.

 

Le promosse:

Roma voto 8: Partita al cardiopalma, che i capitolini sono riusciti a sbloccare in maniera clamorosa al 98’. A decidere è il solito Abraham, che dagli undici metri porta a casa una vittoria importantissima, sia a livello di classifica, che a livello mentale. Non giocano ancora un calcio bello da vedere e sprecano un numero enorme di occasioni nel corso della ripresa. I quattro legni fanno ormai parte del loro DNA stagionale. Mourinho riesce finalmente a rivedere un po’ di luce.

 

Juventus voto 8,5: Dopo tre pareggi di fila ritrovano i tre punti, tenendo acceso il sogno scudetto. I bianconeri si aggrappano a Dusan il magnifico, che mette a segno la sua prima doppietta con la nuova casacca: due reti da fuoriclasse assoluto. Ottima la partita anche di Morata, che quando entra accelera le manovre offensive, servendo anche un assist. Finalmente in goal Kean, che lo cercava con insistenza per poter rialzare il morale, in una stagione complicata per lui. Non si devono porre limiti, sono tornati!

 

Verona voto 8,5: Non si fermano più. Mentre le altre squadre sbagliano partite, in maniera clamorosa, i veneti scalano poco a poco la classifica, ritrovandosi adesso in piena lotta Europa. Ad inizio stagione sembrava l’anno della rovina, ma Tudor ha cambiato le carte in tavola, mettendo su un gruppo da sogno. Insieme a lui anche Simeone, con una tripletta, illumina il cuore dei tifosi, che si aggrappano a lui per questo sogno insperato fino a qualche mese fa. La concretezza è l’arma della loro grande mentalità.

 

Sassuolo voto 8,5: Una vittoria all’ultimo respiro, che rilancia a sorpresa i neroverdi in classifica. A decidere la partita è un inaspettato Defrel, che di testa fa esplodere l’intero Mapei Stadium al seguito di una gara difficilissima. Prendono goal in maniera ingenua, rischiando di rovinare una grande prestazione contro un avversario di spessore. Berardi è il perno totale del gruppo, dalle sue parti passano tutte le manovre della squadra: può inventare da un momento all’altro, come la palla vincente del vantaggio finale. Una bella realtà.

 

Cagliari voto 8,5: Ottengono tre punti essenziali per la corsa salvezza, contro una squadra che in casa è molto difficile da battere. Soffrono molto poco, affidandosi comunque ai soliti miracoli di Cragno, decisivo con una parata impressionante. La sorpresa è Bellanova, finalmente in gol: sta dimostrando un potenziale davvero interessante. Pavoletti entra e fa una sponda decisiva per Deiola, mettendo in scena la perfetta “vendetta” calcistica dell’ex Mazzarri. Cominciano a sentire un’aria più tranquilla rispetto a prima, ma non si devono fermare.

 

Napoli voto 9: Non mollano mai. Questo è lo spirito di chi porta la casacca di Maradona sul cuore. Soffrono tantissimo inizialmente, facendosi graziare più volte da Immobile e Luis Alberto, uscendo però poi poco a poco, sino a prendere in mano il pallino del gioco. Insigne trova il primo goal della stagione in movimento, Fabian Ruiz invece la decide con una rete fantastica. Non si possono più nascondere: la vetta della classifica parla partenopeo.

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