I rossoneri

Milan è ora di risolvere con le scadenze: niente nuovi casi Donnarumma

La società rossonera si vedrà nei prossimi giorni con alcuni giocatori della rosa di cui il futuro è incerto, a causa del contratto in scadenza a giugno.

Milan è ora di risolvere con le scadenze: niente nuovi casi Donnarumma

La stagione di Serie A continua ad essere ogni giorno più intensa e in testa alla classifica, la lotta scudetto è sempre più complicata. I rossoneri sono pronti ad affrontare una delle più importanti gare dell’anno, se non la principale, visto che al Diego Armando Maradona vi è il Napoli di Spalletti, domenica sera a chiudere il turno. Una sfida al vertice, che può indicare le reali potenzialità dei due team, attualmente a pari punti davanti a tutti. 

 

Il Milan è però alle prese con il futuro, in cui si cercherà il modo migliore per giungere al definitivo salto di qualità. Il primo discorso è legato ai giocatori in scadenza, che nel caso del Diavolo è un concetto molto delicato, specie dopo il caso Donnarumma dello scorso anno, da molti valutato come un fallimento gestionale da parte di Maldini e compagnia. Realisticamente la dirigenza non si è mai arresa, fino all’ultimo giorno, tentando di mettere in pratica tutte le armi a disposizione per trattenere il portiere azzurro. Alla fine le strade si sono divise, ma i rossoneri sono riusciti a soccombere i buco lasciato con un arrivo di spessore, che per molti ha addirittura alzato il livello generale della squadra

 

Diversi potrebbero diventare i casi simili a quelli del numero uno, oggi in Francia, visto che diversi rinnovi di contratto sono ancora in fase di trattativa. In una fase in cui economicamente tutti i club vivono ancora situazioni in alto mare, decidere con cura su chi puntare per la prossima annata è essenziale, anche per gli investimenti che è pronta a fare la società per accontentare Pioli. Sostituire chi non sarà più presente in rosa non è sempre facile, ma la volontà di un giocatore, specie quando mancano appena sei mesi di contratto, rimescola tutte le carte, mandando spesso in palla chi pensava di puntare ancora su di loro. 

 

Sono ben sei i giocatori con cui la società deve discutere, alcuni meno rilevanti, altri invece elementi chiave, che mettono attualmente in difficoltà le scelte tecniche dell'allenatore, con la loro decisione di non rinnovare. Puntare, magari vincendo, su chi non fa già più parte del club rende il progetto più lento, visto che va continuamente rifondato. La politica di Maldini è chiara: insistere per un rinnovo finché esiste la volontà, sennò tanti saluti e grazie. L’ex capitano della squadra ha dimostrato di non volersi far mettere i piedi in testa né dagli agenti, che dagli stessi calciatori, sempre più “libertini” nel fuggire dal club. 

 

Quali sono dunque i casi spinosi che deve affrontare la dirigenza nei prossimi mesi, preparandosi eventualmente ad una nuova, ed ennesima, era, portata su nuove pedine su cui si sta già lavorando in questi mesi pre mercato?

Le trattative dei contratti:

Bisogna distinguere le due problematiche su cui deve far fronte la dirigenza rossonera: da una parte gli elementi in scadenza, con cui bisogna affrontare principalmente un discorso di volontà e poi i riscatti, visto che alcune scelte sui vari prestiti non sono ancora state prese.

 

Il primo caso è quello più facilmente risolvibile, visto che è legato al terzo portiere del team, Mirante. Il portiere ex Parma e Roma è arrivato a stagione iniziata per aiutare un reparto che viveva un momento di grande fragilità a livello numerico. Con Maignan propenso agli infortuni e Tatarusanu non sempre costante, aver preso una figura di esperienza da svincolato, ha aiutato e non poco l’ambiente nello spogliatoio, che poteva contare su una pedina moralmente importante. Il suo futuro però sembra attualmente lontano da Milano, visto che la decisione di non rinnovare il contratto è già stata presa. 

 

L’idea è di mettere un giovane portiere dietro agli altri due, che possa crescere e chissà, magari scoppiare. Sia Desplanches, portiere piemontese promettente, sia il figlio d’arte Nava, sono in lista per assumere questo tipo di ruolo. Se Tatarusanu dovesse chiedere maggiore spazio, non è escluso che Mirante possa rimanere come secondo, vendendo così il portiere rumeno, in scadenza tra un anno.

 

In difesa il caso diventa già più complesso, visto che in ballo vi è il capitano della squadra. Infatti anche Romagnoli è in scadenza e dopo diversi anni con la maglia rossonera, potrebbe finalmente cambiare aria. I rossoneri hanno fatto diverse offerte, ma tutte portate su cifre molto più basse (addirittura dimezzate) rispetto ai sei milioni di euro che percepisce ad oggi. 

 

Il centrale ex Sampdoria  non è convinto dall’offerta, visto che si aspettava un trattamento migliore da parte di una società a cui ha dato tutto. Ecco allora che appare la Lazio di Lotito, di cui lui è apertamente tifoso da sempre, nonostante il suo passato a tinte giallorosse. Sarri lo vorrebbe alla sua corte per affidare l’intero reparto alle sue chiusure rocciose. Un’esperienza che attira molto il centrale, pronto a cambiare aria per tornare in terra natale. 

 

Sempre per legarsi a Roma, anche Florenzi deve conquistarsi un posto definitivo in rosa, visto che i rossoneri devono mettere in atto il suo riscatto a giugno. Il terzino della Nazionale sta convincendo tutti in questo girone di ritorno e la volontà di confermarlo è alta. Il costo del cartellino è di 4,5 milioni di euro, anche se si punta ad abbassare il prezzo, visto che i proprietari del cartellino vorrebbero finalmente cederlo in maniera definitiva. In caso la trattativa non andasse a buon fine, vi è già stata una chiacchierata con il Manchester United per riportare Dalot sotto l’ombra del Duomo.

 

A centrocampo vi è il caso più spigoloso di tutti, visto che in causa c’è il centrocampista ivoriano Kessié, pilastro di questo Milan. La volontà del giocatore è chiara da mesi: salutare la compagine rossonera per aggregarsi ad un progetto di livello più alto. Ad oggi guadagna poco più di 2 milioni di euro, ma vorrebbe almeno il triplo per rimanere a vestire la casacca del Diavolo

 

Offerta ad oggi non soddisfatta dai rossoneri, che devono fare attenzione al Barcellona, pronto invece a soddisfarlo con un’offerta di 6 milioni, più bonus, per convincerlo. Xavi avrebbe già telefonato all’ivoriano per garantirgli un posto in squadra, ma anche l’Aston Villa ci vuole provare sino alla fine. Tra tutti i vari giocatori in scadenza è quello più lontano, ad oggi, dal progetto futuro di Pioli.

 

Infine davanti il discorso è sempre lo stesso: Ibrahimovic è in scadenza, ma ha la libera scelta di decidere come portare avanti la sua carriera. In questa stagione i numeri sono stati ancora dalla sua parte, anche se i ripetuti infortuni non lo rendono più insostituibile per il tecnico, che punta maggiormente sulla sua figura da leader, piuttosto che da attaccante di riferimento. 

 

Ovviamente dovrebbe abbassarsi leggermente lo stipendio, capendo che le esigenze nei suoi confronti non sono più le stesse. Un nuovo arrivo nel reparto avanzato durante il prossimo mercato è scontato, specie perché Giroud non può essere l’unica certezza su cui appoggiarsi.

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