Ritorno-Ottavi

Champions, Liverpool-Inter: formazioni, orario e dove vederla

Inzaghi alla ricerca dell’impresa nel caldo ambiente di Anfield, dove Klopp e i suoi difenderanno il doppio vantaggio dell’andata. Assenti Firmino e Barella

Champions, Liverpool-Inter: formazioni, orario e dove vederla

Questa sera torna la Champions League, che è pronta a chiudere il primo turno ad eliminazione diretta. In campo tra le italiane vi è l’Inter di Inzaghi, che scende in campo su uno dei terreni di gioco più ostici d’Europa. Infatti bisogna ribaltare il doppio svantaggio con il Liverpool, che ad Anfield, sotto gli occhi del proprio pubblico non ha intenzione di deludere.

 

I quarti di finale sono ad un passo, ma lo stesso Klopp, allenatore dei Reds, ha intenzione di tenere bassa la positività, mettendo in guardia i suoi ragazzi dal gioco offensivo di Inzaghi: “Siamo solo a metà dell’opera, all’andata è stata dura, l’Inter è una squadra esperta, non verrà qui in vacanza”. I goal di Firmino e Salah hanno tagliato le gambe ai ragazzi della Pinetina, freschi però di una vittoria tonda per 5-0 venerdì sera. 

 

Inzaghi non si è mostrato negativo, anzi, i tanti casi di ribaltamento, specie nelle coppe europee, insegnano che non è mai finita fino al termine dei 180 minuti: “All'andata ci ha penalizzato il risultato. Abbiamo fatto una grandissima gara, il risultato è stato troppo penalizzante. La partita di domani è difficilissima ma andremo a giocarcela con fiducia e grandi motivazioni”. Insomma, l’ambiente non si è dimostrato spento, tutt’altro, anche se la potenza tecnica e territoriale degli inglesi è nota a tutti e riuscire a superare il turno, rimane ancora un miracolo “Troviamo la squadra più forte d'Europa con Bayern Monaco e Manchester City. Troveremo un ambiente caldo, è stato bellissimo giocare la gara d'andata e domani sarà ancora più difficile rispetto alla partita di San Siro.”

 

Ricordiamo però i precedenti tra le due squadre, che perlomeno danno speranza alla causa nerazzurra: nella stagione 64/65 i Reds vinsero all’andata per 3-1, con la rete dello storico Mazzola a tenere aperta la gara di ritorno. Nella seconda gara quella rete risulta determinante visto che la squadra, allenata ai tempi da Herrera, vinse per 3-0, con rete di Facchinetti a chiudere i conti. Meno fortunata invece l‘annata 2007/2008, visto che gli inglesi si imposero in entrambe le sfide. Insomma due team che regalano spettacolo da sempre e che non hanno intenzione di risparmiarsi neanche questa volta. 

 

Liverpool, pressione pericolosa

Il rischio di farsi ribaltare una gara che sulla carta sembrava già chiusa è elevato, specie in Champions League, dove tutto può succedere. La cosiddetta “magia europea”, che lo stesso gruppo di Klopp ha provato sulla propria pelle quando due anni fa riuscì a ribaltare lo svantaggio di 3-0 subito a Barcellona, per poi mettere in buca un poker che aprì le porte della finale. Sanno che l’Inter domina in Italia e questo preoccupa l’ambiente: all’andata i ragazzi di Inzaghi sono riusciti a schiacciare gli avversari per grande parte della gara, sfiorando la rete in diverse occasioni. 

 

I Reds hanno sfruttato due palle inattive, che hanno portato ad un doppio vantaggio d’oro, almeno per il momento. Limitare una squadra che tende a attaccare in massa non è semplice e questo per forza di cose annulla la manovra inglese, che solitamente pressa gli avversari con il baricentro alto. L’Inter è capace di bucare ogni spazio disponibile: rimanere stretti è la mossa più convenientemente, tentando di giocare una gara “sporca” rispetto al solito stile di gioco che impongono in Premier League.  Klopp deve far fronte a diversi infortuni che hanno rallentato il cammino del gruppo, specie in difesa, da sempre punto dolente della squadra, viste le continue assenze dei titolari. 

 

In campo assenti Matip, Firmino e Mané , tre pezzi essenziali del puzzle inglese. Davanti ad Allison, pronta la linea a quattro con Arnold, Konaté, Van Dijk e Robertson. Una retroguardia dalla mentalità offensiva, che più volte supporta la manovra in avanti, aggiungendo pezzi dentro all’area avversaria. In mezzo una vera e propria diga, con Fabinho, il capitano Henderson e Keita. Molto fisici, meno tecnici, ma contro un centrocampo di qualità come quello dei nerazzurri è quasi obbligatorio. Davanti Diaz è il favorito per sostituire il brasiliano, accompagnato da Jota e ovviamente Salah

 

Inter, una rimonta miracolosa

Lo scenario non è dei migliori, se pensiamo che i goal da recuperare sono due e bisogna giocare in un clima non proprio tranquillo, come quello di Anfield. I nerazzurri però sono una grande squadra e in Serie A attualmente nessuno è al livello tecnico. Mettere in mostra tutte le carte possibili, per aggredire da subito gli avversari è necessario, per accorciare le distanze il prima possibile.

 

Non avere contro il goal in trasferta è quasi una salvezza, considerando che fino allo scorso anno avremmo parlato di un’impresa pressoché impossibile. Bisogna saper sfruttare non solo i propri punti di forza, ma anche le debolezze che in diverse occasioni, ha messo in luce il gruppo di Klopp. Tra incomprensioni difensive, specie sui palloni in profondità, in cui Konaté più volte è stato messo alle corde per la difficoltà a reggere il passo delle punte rapidi e un baricentro che verosimilmente sarà tenuto basso, i nerazzurri devono aggredire, diventando padroni del campo.

 

Inzaghi deve rinunciare al suo cardine di centrocampo, Barella, mettendo in campo però tutte le carte a sua disposizione. Davanti ad Handanovic, colpevole principale della sconfitta all’andata, vi sono Skriniar, De Vrij e Bastoni. Tre centrali robusti, che devono però ritrovare fiducia dopo una serie di gare altalenanti, specie il difensore olandese, a cui il tecnico non può rinunciare, ma che sta effettuando la peggiore annata della sua carriera. In mezzo al campo Vidal è il prescelto al posto del giovane sardo, con ai suoi fianchi Brozovic e Calhanoglu.

 

Sulle fasce, zona essenziale su cui fare riferimento per rendersi pericolosi, è carica la coppia Dumfries-Perisic, che quando si portano in avanti diventano inarrestabili. Davanti ovviamente il duo vincente, che nell’ultima gara si è resa protagonista della vittoria: Lautaro, fresco di tripletta e Dzeko, anche lui in rete due volte dopo essere entrato dalla panchina. Un collettivo vincente, che deve tenere alto il nome di una società storica, come quella dell’Internazionale di Milano.

 

Liverpool-Inter: stadio Anfield, ore 21, canali TV

Il ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Liverpool e Inter si giocherà allo stadio Anfield alle ore 21. Ecco dove seguire la partita in tv:

  • Canale 5 (In chiaro);

  • Sky Sport 1 (canale 201);

  • Sky calcio (canale 252).

 

Liverpool-Inter: le probabili formazioni:

Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho, Keita; Salah, Diogo Jota; Luis Diaz. All: Klopp.

 

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Vidal, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sanchez, Lautaro Martinez. All: Inzaghi.

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