le sanzioni

Arrivano le multe ai no vax: da lunedì le prime 600mila. Come funziona

Si sblocca il meccanismo di sanzioni per gli ultracinquantenni che non si sono adeguati all’obbligo di immunizzazione: cosa occorre fare ed entro quando

Arrivano le multe ai no vax: da lunedì le prime 600mila. Come funziona

Le prime 600mila lettere sono già partite ed è presumibile che arriveranno nelle prossime ore, a ridosso delle festività di Pasqua. Sorprese amare, però, che nulla hanno a che vedere con le uova di cioccolato o le tradizionali colombe.

Anzi, saranno un “boccone” amaro, ma prevedibile per gli ultracinquantenni che non si sono vaccinati, come invece previsto dalle disposizioni del Governo.

 

Arrivano le multe

Tra non poche polemiche e qualche difficoltà di gestione dei dati sanitari, nel rispetto della privacy, l’Agenzia Entrate-Riscossione ha dunque messo in moto l'invio delle cartelle esattoriali destinate ai cittadini over 50 che non si sono voluti vaccinare contro il Covid 19. Secondo quanto trapelato, il ministero della Salute ha avviato la trasmissione degli elenchi dei nominativi che figurano “non in regola”, dal controllo dell’anagrafe sanitaria.

Si tratterebbe di circa 600mila sanzioni, almeno in questa prima fase, anche se il numero totale degli “inadempienti” sarebbe di molto superiore.

 

Cosa accade adesso: non si paga subito

La comunicazione avverte della sanzione, una tantum da 100 euro, che però può non essere pagata subito. Viene notificato, infatti, l’avvio del procedimento sanzionatorio, ma per legge il destinatario ha 10 giorni di tempo per comunicare alla propria Asl competente territorialmente eventuali motivi di esenzione dal vaccino.

Scaduto il termine, però, scatterà la seconda fase dell’iter, con l'Agenzia delle Entrate-Riscossione che procederà ad inviare la cartella con la sanzioni da 100 euro, entro sei mesi.

Il tutto nel caso in cui non si sia stati in grado di giustificare l’inadempienza o i motivi addotti non siano stati ritenuti “validi”.

 

Il nodo privacy e i ritardi

Si sblocca, dunque, il procedimento, seppure con notevoli ritardi. Le multe erano state annunciate a inizio anno, insieme all’obbligo di vaccinazione per gli over 50, che peraltro al momento scade a giugno, da meno di due mesi, a meno di rinnovi tramite un nuovo decreto. Il problema ha riguardato dubbi sulla privacy e, in particolare, la possibilità di accesso ai dati sanitari da parte dell’Agenzia delle Entrate.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA