giorni decivisi

Zelensky avverte: “Questa sarà una settimana cruciale per l’Ucraina”

Si attende una massiccia offensiva russa tra Izium e Dnipro, come spiegato dallo stesso presidente ucraino. Intanto oggi il cancelliere austriaco è a Mosca

Zelensky avverte: “Questa sarà una settimana cruciale per l’Ucraina”

Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky quella appena iniziata è “una settimana cruciale”: “Le truppe russe si sposteranno in operazioni ancora più grandi nell'est del nostro Stato".

Le immagini satellitari delle ultime ore, infatti, hanno mostrato una lunga colonna (quasi 13 km) di mezzi russi in spostamento verso la zona sud e orientale del Paese, per sferrare quello che si prevede possa essere l’ultimo e decisivo attacco, per la conquista del Donbass.

Ad allarmare, intanto, sono le dichiarazioni delle autorità di Kiev, secondi cui i russi avrebbero sottratto dalla centrale di Chernobyl 133 sostanze radioattive letali. Secondo l'Agenzia statale ucraina "non si sa dove siano ora".

Il materiale sarebbe stato prelevato in un'area di stoccaggio dove era custodito, nella base di ricerca dell'Ecocentre, occupata delle truppe russe per un mese e ora tornata in possesso degli ucraini.

"Anche una piccola parte di questa attività può essere mortale se gestita in modo non professionale", ha avvertito l'agenzia, aggiungendo che "l'ubicazione delle sostanze rubate è attualmente sconosciuta”.

 

Zelensky chiede ancora armi (e non rinuncia ai negoziati)

Nell’ultimo suo messaggio Zelensky è tornato ad accusare la Russia di crimini di guerra: "Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i loro errori, di chiedere scusa, di adattarsi alla realtà e di imparare, si trasformano in mostri. E quando il mondo lo ignora, ha continuato, i mostri decidono che è il mondo che deve adattarsi a loro. L'Ucraina fermerà tutto questo". Il presidente ucraino, però, non ha chiuso la porta di negoziati, anche se prevede possano avvenire dopo la battaglia nel Donbass.

 

L’attacco imminente

A confermare l’imminenza di un attacco russo nel Donbass è anche il New York Times che cita analisti statunitensi e le immagini satellitari che mostrano veicoli militari russi diretti verso la città di Izium, a circa 230 km a est di Dnipro. Da qui l’appello della vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, a lasciare la zona: "Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po' la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate. Capisco che la tragedia di Kramatorsk ha davvero spaventato molte persone, ma questo è esattamente ciò che il nemico si aspetta: vuole che viviamo nella paura e non evacuiamo le città".

 

Il viaggio di Nehammer da Putin

Intanto oggi il viaggio del cancelliere austriaco, Karl Nehammer, a Mosca, dove incontrerà il presidente russo, Vladimir Putin, nel pomeriggio. È il primo incontro al Cremlino da parte di un leader di governo europeo dall’inizio del conflitto e arriva dopo l’incontro tra lo stesso Nehammer e Zelensky a Kiev. Nel suo viaggio in Ucraina il capo del Governo di Vienna ha visitato anche la cittadina di Bucha.

 

Il nuovo fronte dei Paesi Baltici

In una situazione già complicata e tesa, non aiuta l’intenzione di Svezia e Finlandia di poter entrare nella Nato, come scrive il Times, che cita funzionari statunitensi. Il piano sarebbe stato al centro di colloqui tra i ministri degli esteri dell'alleanza la scorsa settimana a cui hanno partecipato anche i due paesi del nord Europa.

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