I voti alle squadre

Le pagelle della trentaduesima giornata: Milan e Napoli si fermano

Quest’ultimo turno di campionato ha riservato diverse sorprese, con due delle tre candidate alla vetta che si sono fermate. Giù in basso invece nessuno sale

Le pagelle della trentaduesima giornata: Milan e Napoli si fermano

La trentaduesima giornata di Serie A cambia nuovamente le carte in tavola, dando un nuovo volto alla classifica. Si fermano infatti sia il Milan contro il muro granata di Juric, sia il Napoli, che come tre anni fa ritrova l’incubo Viola. L’Inter so risveglia, dando seguito alla vittoria con la Juventus. Anche i bianconeri vincono, così come il Sassuolo che manda al tappeto la Dea in crisi. Bene le romane, che trovano i tre punti, mentre in zona retrocessione perdono tutte e quattro le squadre in corsa. Stasera chiude il turno la Sampdoria con il Bologna, entrambe alla ricerca di punti decisivi per allontanarsi dalla zona calda. 

Le pagelle della Serie A:

Le bocciate:

Atalanta voto 4,5: Il doppio impegno si fa sentire, ma hanno staccato la spina troppo presto per raggiungere l’obiettivo quarto posto. Giovedì si sono  messi in luce con una prestazione inaspettata, in cui hanno schiacciato un avversario tecnicamente superiore. Questa volta gli eccessivi mutamenti della formazione hanno squilibrato gli schemi, mettendo in risalto le reali debolezze delle seconde linee. Puntare alla coppa ora è essenziale. 

 

Venezia voto 5: Tutto sommato giocano una gara intelligente, in cui contengono meglio di altri la manovra super offensiva dell’Udinese. Il problema però è sempre lo stesso: senza punti non si può rimanere in Serie A. Prendere un goal ad un minuto dalla fine dimostra ancora una volta la mentalità acerba di vincere nel massimo campionato italiano. Così la salvezza non possono raggiungerla. 

 

Genoa voto 5: La vittoria con il Torino due giornate fa avrebbe dovuto dare la forza giusta per alzarsi definitivamente e rincorrere il sogno. Da quel momento invece Blessin ha iniziato a conoscere la sconfitta, subendo due k.o di fila. Con i bianco celesti si fanno divorare, specie in fase difensiva, dove rischiano di prenderne molti di più. Davanti poche occasioni, manca il riferimento capace di fare una giocata diversa o di cambiare le carte in tavola. La crisi non può iniziare adesso che bisogna sprintare il più possibile. 

 

Napoli voto 5: Quando hai paura di non farcela, combattendo con la paura, non puoi mai uscire vincente da un'arena. Ci mettono il cuore fino alla fine, ma alla fine le insicurezze hanno vinto su tutti i fronti, tirando fuori degli errori inspiegabili. In fase difensiva non reggono mai il confronto con gli avversari, facendosi schiacciare continuamente in contropiede. Si salvano i goal dei due attaccanti principali, che alla fine però escono a testa bassa. 

 

Verona voto 5: Dopo diverse uscite positive, ritrovano la sconfitta, questa volta in maniera netta: dopo 45 minuti infatti, stavano già sotto di due, non riuscendo mai a rialzarsi, nella ripresa. L’assenza di Barak complica la creazione della manovra, che è risultata lenta e poco ingegnosa, visto che si appoggiano con continuità alla retroguardia, senza cercare le punte in avanti. Peccato per la super occasioni avuta ad inizio gara, che magari avrebbe cambiato le carte in tavola. 

 

Cagliari voto 5,5: Che non arrivassero i tre punti contro la Vecchia Signora ce lo aspettavamo tutti, ma la reazione, specie dopo la sconfitta pesantissima di domenica scorsa, è stata positiva. Hanno contenuto i bianconeri, non lasciando spazi e in diversi frangenti, riuscendo anche a schiacciarli all’indietro. SI portano in vantaggio con la seconda rete consecutiva di Joao Pedro, che finalmente si è risvegliato. 

 

Salernitana voto 5,5: Avrebbe meritato una sufficienza, per aver retto al meglio l’urto giallorosso. Si perdono in dieci minuti, quando probabilmente sono mancate le necessarie forze fisiche per trattenere l’uno due degli avversari, che nel giro di pochi attimi hanno giocato con la sensibilità mentale dei ragazzi di Nicola. Una grande occasione persa, che sottolinea però la grande voglia di sognare: hanno ancora tutti i numeri per salvarsi, sperando anche in qualche ostacolo per le avversarie in corsa salvezza. 

 

Le sufficienti:

Empoli-Spezia (0-0) voto 6: Una gara molto gradevole, che non rispecchia minimamente il risultato finale. Due squadre che si sono buttate all’offensiva, senza mai risparmiarsi, con entrambi i portieri decisivi nel metterci la mano, più di una volta. I toscani sono poco fortunati, visto che si avvicinano spesso al cuore dell’area, ma tra legni e poca precisione, non trovano mai i tre punti. La striscia sale a tredici consecutive, senza vittoria. Il gruppo di T.Motta invece propone il solito calcio dove aspettano l’avversario, per punirlo al primo errore. Due realtà che meritano la Serie A anche il prossimo anno.  

 

Torino voto 6: Un’altra grande prova che però, lascia l’amaro in bocca ai granata, che ancora una volta buttano al vento tante, troppe, palle goal. Creano tanto, mettendo gli avversari sulla difensiva, riuscendo comunque a liberarsi tra le linee, in profondità. Il capitano Belotti lotta come un leone, non sfruttando però al meglio le occasioni che ha disposizione. Bremer il solito leone, una certezza assoluta per Juric. Ormai il campionato rimane invariato per loro, ma si possono comunque togliere alcune soddisfazioni in questo finale di stagione.

 

Milan voto 6: Nel giorno in cui il Napoli si ferma, i rossoneri non sfruttano l’occasione, sbattendo contro il muro granata. Non giocano una grande gara, subendo molto gli avversari e rimanendo con il baricentro basso in diverse occasioni della gara. Devono tirare fuori il coraggio di rischiare la giocata vincente, specie con la grande qualità di cui possono vantare in fase offensiva. Il campionato rimane aperto è adesso non possono più permettersi nessun passo falso. 

 

Le promosse:

Juventus voto 8: Tra tutte le prestazioni fatte di recente, quella con i sardi è quella che è assomigliata di più alla vecchia Juve, di inizio anno, con poche idee offensive e dal baricentro tendenzialmente basso. Puntano sulle giocate degli individui, come Pellegrini o Vlahovic, che mettono in luce una grande prestazione. Meno luminoso il centrocampo, troppo meccanico. Rimandato Dybala, continuamente tenuto alla larga dalla porta di Cragno. I tre punti alla fine però, sono arrivati. 

 

Roma voto 8: Mou ancora una volta all’ultimo, ma questa volta il sospiro di sollievo è molto importante. Un’altra sconfitta, specie con un avversario molto inferiore a livello tecnico, non sarebbe stata perdonata, compromettendo completamente la classifica stagionale. Sono ancora vivi, grazie ai cambi, come Perez, che con grande voglia di spaccare la gara ha rialzato, a sorpresa, l’anima della Lupa. Non creano molto ed è forse la cosa che sorprende maggiormente nel pomeriggio romano.

 

Inter voto 8,5: Seconda vittoria di fila per Inzaghi, che sta trovando poco a poco la giusta forza mentale del suo gruppo, che racimola certezze. Un primo tempo perfetto, con due reti che chiudono i conti e con un’importante gestione anche a livello difensivo. Concedono poco e sfruttano in modo particolare la profondità sugli attaccanti, visto che Correa è ideale per il gioco in verticale. Torna al goal Dzeko, che da un po’ di tempo necessita di andare in rete: deve essere lui il protagonista.

 

Lazio voto 8,5: Un nome, una certezza: Immobile mette a tacere ogni critica con una tripletta fondamentale per la corsa al quinto posto. Una gara che il gruppo di Sarri domina dall’inizio alla fine, divorandosi però tante palle goal. Ottimo Marusic, che finalmente sta trovando i giusti equilibri. Bene anche la difesa, maggiormente attenta nel trattenere gli attacchi dietro le linee. Zaccagni e Patric (oltre l'autogol) sono stati meno luminosi del solito, ma il resto della squadra ha finalmente dimostrato un’importante maturità. Questo coraggio serve però, anche con le grandi.

 

Sassuolo voto 8,5: Hanno finalmente trovato l’equilibrio necessario per essere un gruppo da Europa. Tutto insieme sono capaci di soffrire, contenendo al massimo uno degli attacchi più prolifici del continente. Far sfogare l’avversario, per poi colpirlo al cuore, così i ragazzi di Dionisi stanno pian piano scalando la classifica. Il talento di Traoré non limiti, mentre Scamacca ha un futuro scritto in una grande squadra. Una gioventù che si dimostra grande, grazie ad un condottiero che ha imposto un calcio bello da vedere. Vincenti. 

 

Udinese voto 8,5: Il percorso di Cioffi continua spedito e le grandi esultanze iniziano ad essere sempre più frequenti. Dimostrano equilibrio e concentrazione nel non perdersi al pari del Venezia, continuando ad attaccare senza sosta. Meno precisi della scorsa volta sotto porta, ma comunque letali nello sfruttare le palle goal. La sblocca un rigorista a sorpresa, Deulofeu, sempre più leader della squadra. Decisivo Becao ad un secondo dalla fine: difensore sottovalutato, che sta dimostrando un potenziale non indifferente. 

 

Fiorentina voto 9: Questa squadra ha un’anima che è stata tirata fuori da uno dei tecnici più sottovalutati del nostro campionato. Compatti, veloci e rapaci, questa è la formula con cui hanno contenuto un team, formato scudetto. Per due anni si sono salvati all’ultimo, adesso ci sono le basi per un futuro glorioso. Anche senza Torreira gestiscono il palleggio palla con velocità, facendo correre a vuoto i mediani avversari. I nuovi acquisti hanno già fatto dimenticare Vlahovic. 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA