L’identikit

Chi è Viktor Medvedchuk. Zelensky propone lo scambio ai russi

L’oligarca ucraino è considerato “traditore” da Kiev perché fedelissimo di Putin e possibile candidato filorusso. Fermato in mimetica, forse per “sfuggire”

Chi è Viktor Medvedchuk. Zelensky propone lo scambio ai russi

A dare la notizia è stato il presidente ucraino in persona, in un messaggio postato sui social, accompagnato dal commento: “Ben fatto! Gloria all’Ucraina”. Silenzio, invece, da Mosca di cui Viktor Medvedchuck è considerato un fedelissimo. L’uomo, 67 anni, è leader del maggiore partito filorusso di opposizione a Zelensky ed era considerato anche il possibile capo di un governo “fantoccio” alternativo all’attuale presidente. È stato catturato dai servizi segreti, dopo essere evaso dagli arresti domiciliari dove si trovava in quanto considerato “traditore” di Kiev.

 

Chi è Viktor Medvedchuck

Imprenditore attivo in vari campi, tra i quali energia e media, l’oligarca ucraino è considerato così vicino a Vladimir Putin, che il capo del Cremlino avrebbe fatto da padrino alla figlia di Medvedchuck. È deputato del Parlamento ucraino e il leader del più importante partito filorusso in Ucraina, Opposition Platform For Life, che conta 43 parlamentari su 450 totali della Rada. Su ordine del presidente Zelensky, però, era stata sospesa l’attività del partito, insieme a quella di altri 10 movimenti di opposizione considerati vicini a Mosca.

 

Dalla politica all’arresto

Accusato di alto tradimento e cooperazione con i russi per aver sostenuto le forze vicine a Mosca nella regione del Donbass, lo scorso 8 ottobre era stato arrestato. All’inizio dell’invasione russa a febbraio, però, era evaso dai domiciliari. Dop le accuse, gli erano stati sequestrati beni della sua società, il cui beneficiario finale risultava ufficialmente la moglie Oksana Marchenko. Tra gli oggetti della confisca anche tre appartamenti, due complessi immobiliari, oggetti d'arte e veicoli di lusso, che secondo le autorità ucraine erano frutto di attività realizzate per conto e con l’appoggio russo. I servizi segreti di Kiev lo hanno catturato, senza rivelare altri dettagli. Le immagini lo mostrano poco dopo il fermo, con indosso una mimetica. Il presidente ucraino, Zelensky, ha proposto uno scambio di prigionieri.

 

Medvedchuck nella “black list”

Solo poche ore prima del fermo il Governo di Kiev aveva stilato una lista di 100 persone considerate “traditori” della Patria. Nell’elenco figurava anche il nome di Medvedchuk, insieme a quello di una settantina di politici, 13 funzionari delle forze dell'ordine, 13 esponenti del mondo dell’informazione e un giudice, individuati dall’Agenzia Nazionale per la Prevenzione della Corruzione e dall'Ong Honest Movement. L’iniziativa è stata favorita da una legge approvata dal Parlamento di Kiev lo scorso 3 marzo, con l’obiettivo di colpire chi “criminalizza la collaborazione con l'invasore russo".

 

La cattura e la proposta di scambio

Secondo il Servizio di sicurezza ucraino (SBU), cioè l'agenzia delle forze dell'ordine del Paese, Viktor Medvedchuk indossava un'uniforme dell'esercito ucraino come "travestimento", per sfuggire alla cattura. Ora Zelensky ha proposto uno scambio di prigionieri alla Russia, che immediatamente dopo l’arresto dell’oligarca non ha commentato. Sull’account Twitter dell’SBU, intanto, il presdiente Ivan Bakanov, ha scritto: "Ringrazio tutti gli ufficiali della SBU, in particolare gli investigatori e gli ufficiali del controspionaggio, che, adempiendo alle istruzioni del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, hanno dimostrato la loro professionalità e hanno condotto un'operazione speciale multilivello fulminea e pericolosa per fermare Medvedchuk", per poi aggiungere: "Nessun traditore sfuggirà alla punizione e sarà ritenuto responsabile ai sensi della legge ucraina”.

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