il riconoscimento

Il premio Pulitzer “parla” americano: va a Washington Post e NYtimes

Menzione speciale, però, per i giornalisti ucraini che raccontano il conflitto. A chi è andato “l’Oscar del giornalismo” nell’edizione 2022 e per quali news

Il premio Pulitzer “parla” americano: va a Washington Post e NYtimes

Il premio più importante, quello per il “giornalismo per il bene pubblico” è andato al Washington Post, che è stato premiato per la copertura data alla notizia dell’attacco al Congresso, avvenuta il 6 gennaio 2021, a nel pieno dello scontro elettorale tra Donald Trump e Joe Biden.

Ma il riconoscimento è stato riconosciuto anche il New York Times. In questo caso l’assegnazione riguarda la sezione “cronaca nazionale”, perché è stato sottolineato il valore dell’inchiesta sulle pratiche controverse utilizzate dalla polizia in tutti gli Stati Uniti e che hanno portato alla morte di diverse persone disarmate.

Un secondo premio, sempre al Times, è andato per la “cronaca internazionale” grazie al lungo articolo sulle falle dei bombardamenti americani in Medio Oriente.

 

Gli altri riconoscimenti

I premi al giornalismo, però, non sono finiti qui. A ricevere una menzione sono stati anche due giornali della Florida: il Miami Herald è stato ricordato per la copertura del crollo del complesso residenziale a Surfside, Miami Beach, dove morirono 98 persone. A “Poisoned”, invece, che è il titolo di una serie di articoli scritti dai reporter del Tampa Bay Times sui danni ambientali e le esalazioni tossiche che hanno colpito i lavoratori di un impianto di smaltimento di batterie per auto, è andato un altro riconoscimento.

Per la sezione degli articoli lunghi e scritti in modo “letterario”, la vincitrice dell’edizione 2022 è stata Jennifer Senior, autrice per Atlantic di un reportage drammatico nella tragica post-esistenza di una famiglia colpita dalla perdita di un familiare, un ragazzo pieno di talento e aspettative, morto nell’attacco terroristico alle Torri Gemelle nel 2001.

Al Los Angeles Times è andato il Pulitzer per la copertura della ritirata americana dall’Afghanistan, mentre per la sezione fotografica il riconoscimento è stato assegnato a cinque fotografi dell’agenzia Getty Images - Win McNamee, Drew Angerer, Spencer Platt, Jon Cherry e Samuel Corum – per i loro scatti durante l’assedio al Congresso americano, sempre il 6 gennaio del 2021.

Il Pulitzer, infine, prevede anche sezioni extra giornalistiche, ad esempio con il premio andato a “The Netanyahus”, romanzo di Joshua Cohen, sulle contraddizioni dell’esperienza ebreo-americana. Per la saggistica, infine, premiato “Invisible Child”, di Andrea Elliott, giornalista del New York Times, che ha raccolto gli spunti di una storia scritta qualche anno prima sulla vita da senzatetto di una ragazza afroamericana a New York.

 

La menzione ai giornalisti ucraini

Un ultimo riconoscimento è andato ai giornalisti ucraini premiati con una menzione speciale del Premio Pulitzer 2022 per “il coraggio, la resistenza e l’impegno” durante il conflitto.

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