Conflitto in Ucraina

Cosa accadrà ad Azovstal: scambio di prigionieri o condanna russa?

La Duma contraria ad accordi. Intanto il presidente Zelensky cita Charlie Chaplin in apertura al Festival di Cannes 2022: “Il cinema non sia muto”

Cosa accadrà ad Azovstal: scambio di prigionieri o condanna russa?

“Ci serve un nuovo Chaplin che dimostrerà che il cinema non è muto", davanti a quanto sta accadendo in Ucraina. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video all’apertura del Festival di Cannes.

Il leader di Kiev ha così fatto riferimento al film Il grande dittatore di e con Charlie Chaplin, una parodia satirica del nazismo e della figura di Adolf Hitler. "Il cinema resterà in silenzio o racconterà quanto sta accadendo?", ha incalzato Zelensky, per poi concludere: "L'odio alla fine scomparirà, i dittatori moriranno".

 

Mosca non vuole la Terza Guerra mondiale

Quasi contemporaneamente al discorso di Zelensky, sono arrivate anche le parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitry Medvedev: “La Russia non permetterà che scoppi la terza guerra mondiale, ma è in grado di dare una risposta immediata e molto potente in caso di attacco”. A riferire dell’intervento è stata l’agenzia Tass, mentre resta ancora da chiarire la sorte dei militari evacuati dall’acciaieria Azovstal di Mariupol.

 

La sorte dei militari di Azovstal

La Duma, Camera bassa del Parlamento russo, esaminerà oggi una bozza di risoluzione, orientata a bloccare lo scambio dei combattenti ucraini che ieri si sono arresi e sono stati evacuati dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Ad annunciarlo è stato il presidente dello stesso organismo, Vyacheslav Volodin, definendo i membri del battaglione Azov "criminali nazisti" che non dovrebbero essere scambiati. "Sono criminali di guerra - ha aggiunto Volodin - e dobbiamo fare tutto il possibile per portarli davanti alla Giustizia".

Duro anche il deputato della Duma, Sultan Khamzaev, secondo cui i militari che si erano rifugiati nel territorio delle acciaierie Azovstal dovrebbero essere puniti con l’ergastolo, come riporta l'agenzia russa RIA Novosti: “I nazionalisti dovrebbero essere processati, e poi pentirsi delle loro azioni e chiedere perdono per molti anni". Secondo il parlamentare, nessuna azione "cancella i crimini commessi dai criminali del battaglione Azov".

 

A parlare, invece, di un possibile scambio di prigionieri erano state fonti ucraine.

Infine, l'ufficio del procuratore generale russo nelle scorse ore ha chiesto di riconoscere il battaglione ucraino Azov come organizzazione terroristica e di mettere al bando la sua attività in Russia. La richiesta sarà valutata dalla Corte Suprema di Mosca il 26 maggio in un'udienza a porte chiuse.

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