
Il presidente del consiglio, Mario Draghi, lo aveva annunciato: sarebbe arrivato il momento di scegliere di imporre qualche sacrificio in nome della fine del conflitto.
Il riferimento era al ricorso all’aria condizionata, vera “salvezza” per molti nel periodo estivo.
Proprio ora che il caldo sembra scoppiato ovunque, con un anticipo di estate, ecco che sono arrivate brutte notizie, nuove e vecchie.
Quella nuova riguarda il fatto che i condizionatori sono stati spenti al Senato e in molti se ne sono accorti in occasione dell’informativa dello stesso premier, pochi giorni fa, quando ventagli e fogli di carta sventolavano a Palazzo Madama per far aria ai presenti.
Ma adesso qualcuno ricorda anche la norma – datata 2007 – che vieta di tenere l’aria condizionata alla guida, o meglio: con la vettura in sosta.
La norma e la multa per l’aria condizionata in auto
Il codice della Strada, infatti, prevede che quando l'auto è ferma in sosta sia vietato tenere l’aria condizionata accesa (insieme al motore). Per i trasgressori è prevista una sanzione che può arrivare a 435 euro, anche se gli importi medi originariamente variavano dai 41 ai 168 euro. Oltre alla norma, inizialmente introdotta nel 2007, nel 2010 è stata infatti applicata una modifica al codice della strada, attraverso un decreto. Come recita il comma 7-bis nell'articolo 157 “è fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo". Nel 2014 gli importi delle sanzioni sono stati ritoccati, naturalmente al rialzo, arrivando a cifre tra i 218 e i 435 euro.
Gli altri esempi europei
In realtà l’Italia non è l’unico Paese che prevede una norma di questo tipo. A Londra, per esempio, esiste un divieto analogo con una sanzione da 20 sterline, pari a circa 23,35 euro, con l’aggravante che va pagata subito, pena il divieto di allontanarsi con il proprio veicolo. A Madrid, invece, la sosta con l'aria condizionata accesa può costare 100 euro.
Gli automobilisti sono avvertiti.