
Per due volte in 24 ore il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, torna sul tema caldo, dopo la strage di Uvalde che ha sconvolto gli Usa.
Domenica il capo della Casa Bianca sarà a Uvalde, teatro della sparatoria in una scuola elementare che è costata la vita a 19 bambini e due adulti, insieme alla moglie Jill. Intanto è tornato a esortare i parlamentari: "Il Congresso deve passare la legge sul controllo dei profili di chi vuole acquistare armi, vietare i fucili d'assalto e i mitra".
Lo si legge sul profilo Twitter del presidente americano, dove è scritto: " È tempo di trasformare questo dolore in azione", ha insistito Biden, a due giorni dalla visita nella cittadina del massacro per incontrare le famiglie delle vittime.
Il pressing per modificare la legge e la risposta del senatore Cruz
Le attenzioni sono rivolte soprattutto ai senatori repubblicani, appoggiati dalla lobby delle armi, anche se non mancano neppure democratici che sono contrari alla modifica della legge che consente a chiunque di dotarsi di armi, anche pesanti. Nelle scorse ore ha tenuto banco un botta e risposta tra un giornalista di Sky News e il senatore repubblicano Ted Cruz, uno dei più strenui oppositori di una stretta sulle armi. Al cronista che gli chiedeva di spiegare perché le stragi come quella del Texas accadono solo negli Stati Uniti, Cruz ha risposto tagliente: "Hai la tua agenda politica".
Il senatore stava partecipando ad una veglia per le vittime della scuola elementare di Uvalde con il governatore del Texas, Gregg Abbott. "Perché in America c'è questa unicità orribile", aveva incalzato il reporter, aggiungendo: "Non è questo il momento di fare una riforma sulle armi?".
Cruz ha replicato dicendo: "Le modifiche proposte dai democratici non fermerebbero i crimini violenti", Di fronte all’insistenza del giornalista, però, il senatore ha poi risposto: "Mi dispiace che tu ritenga orribile l'unicità dell'America, le persone vengono qui da tutto il mondo perché è il paese più prospero, libero e sicuro sulla faccia terra. Dio ti ama", ha detto prima di allontanarsi senza rispondere.
Indagini sui presunti ritardi
Intanto si cerca di capire se davvero ci siano stati ritardi nell’intervento della polizia alla scuola di Uvalde. Gli inquirenti stanno cercando di capire perché siano passati dai 40 ai 60 minuti prima dell'azione delle forze dell'ordine, come raccontano alcuni testimoni all'Associated Press. In una conferenza stampa, però, la polizia ha spiegato che era necessario far evacuare la scuola, dove complessivamente c’erano 600 persone e si doveva capire cosa stesse accadendo, per evitare una strage di dimensioni ancora maggiori.