
Dopo due anni di assenza, a causa della pandemia, tornano in presenza le celebrazioni per la Festa della Repubblica, con la deposizione di una corona all’Altare della Patria, da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Poi la tradizionale parata ai Fori imperiali e il sorvolo da parte delle Frecce Tricolori.
Ma già ieri era iniziato il programma, con il concerto su Beethoven nella dimora del capo dello Stato alla presenza degli ambasciatori. Assenti quelli di Russia e Bielorussia, per decisione del Quirinale, in linea con quanto deciso dalle autorità a livello europeo a causa della guerra in Ucraina.
Al conflitto Mattarella ha rivolto il suo pensiero nel suo discorso alla presenza del corpo diplomatico internazionale.
Il programma della Festa del 2 giugno
Fin da ieri sera il presidente, Sergio Mattarella, aveva invitato i capi missione accreditati in Italia al concerto eseguito al Quirinale dall’Orchestra del teatro La Fenice di Venezia, diretta dal maestro Myung Whun Chung. Ma è oggi che entra nel vivo il programma: dopo l’omaggio all'Altare della Patria da parte del capo dello Stato, insieme alle più alte cariche istituzionali, e alla deposizione di una corona d'alloro con nastro tricolore, il sorvolo delle Frecce tricolori sui cieli di Roma.
Poi la tradizionale parata con Mattarella nella tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali.
Riaprono i Giardini del Quirinale
Nel pomeriggio la consueta apertura dei Giardini del Quirinale al pubblico, anche se non si tratta ancora di un’apertura completa, ma solo riservata ad alcune categorie di persone con fragilità rappresentate dalle associazioni a carattere nazionale. In tutto 2.300 persone, suddivise in turni. Molte le chiusure delle strade e le modifiche alla viabilità, a partire da quelle nell'area dei Fori e piazza Venezia, comprese via del Plebiscito, piazza Ara Coeli, via dei Fornari, via di Sant'Eufemia, piazza Madonna di Loreto, vicolo di San Bernardo. Off-limits per il parcheggio anche a via Caetani, via dei Funari, via dei Falegnami, nelle aree di Caracalla, Circo Massimo, Bocca della Verità.
Il discorso di Mattarella
Nelle scorse ore, intanto, il presidente della Repubblica aveva tenuto il discorso in occasione del 76° anniversario della Festa del 2 giugno, sottolineando: "L'aggressione all'Ucraina da parte della Russia pone in discussione i fondamenti della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica. Con lucidità e coraggio occorre porre fine alla insensatezza della guerra e promuovere la pace. Accanto alle vittime e alle devastazioni, la rottura nelle relazioni internazionali si riverbera sulla sicurezza alimentare di molti Paesi". "Oggi, l'amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata: l'aggressione all'Ucraina da parte della Russia pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica. Trovarsi nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distruzioni, richiama immediatamente alla responsabilità; e l'Italia è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell'Ucraina", aveva detto Mattarella.