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Il ponte del 2 giugno, tra ritorno del turismo e caro benzina

Da un lato il continuo aumento del costo delle materie prime e quindi di carburanti e alimentari, dall’altro la voglia di vacanza. Il bilancio del ponte

Il ponte del 2 giugno, tra ritorno del turismo e caro benzina

La corsa al rialzo nel prezzo dei carburanti non si ferma e in molte stazioni di rifornimento il costo della benzina ha superato i 2 euro al litro, nonostante sia ancora in vigore il taglio delle accise deciso dal Governo (e che proseguirà fino all’8 luglio).

Dall’altro la voglia di godersi qualche giorno di vacanza. Il risultato è che in molti non hanno saputo resistere al desiderio di evasione e, complici il sole e il caldo, hanno raggiunto le località di vacanza. Secondo CNA Turismo e Commercio, infatti, saranno complessivamente oltre 14 milioni gli italiani in viaggio fino a domenica 5 giugno.

 

Chi è partito per il ponte del 2 giugno

Come spesso in questa stagione e come avveniva negli anni scorsi per il 2 giugno, la meta preferita rimane una località di mare, soprattutto dagli italiani. Per i turisti stranieri, invece, rimangono gettonatissime le città d'arte, le colline, i laghi e i centri termali. Secondo le previsioni degli operatori del settore, 4 milioni di turisti pernotteranno in strutture a pagamento almeno per una notte e, tra questi, 500mila si limiteranno a stare fuori casa per una notte. In due milioni e mezzo potranno concedersi anche un pernottamento più lungo (due notti), mentre per oltre 1 milione si tratterà di una mini-vacanza con tre notti fuori casa, in particolare soprattutto in hotel e bed & breakfast.

 

Occasione ghiotta per il settore turistico

Nonostante gli allarmi dei giorni scorsi per la scarsità di personale nelle strutture ricettive, per il settore turistico si tratta di un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Secondo il Centro Studi Turistici di Assoturismo Confesercenti, che ha analizzato la disponibilità di camere sui vari portali delle Online Travel Agencies, sarebbero state prenotate tre camere su quattro, per un totale di 7 milioni di pernottamenti, ai quali si devono aggiungere anche le presenze nelle seconde case, con villeggianti che poi presumibilmente si concederanno pranzi e cene anche fuori, in ristoranti e locali. Fino al 5 giugno, dunque, il 75% delle strutture dovrebbe essere occupato, con punte maggiori nelle località marine, dei laghi e delle città d'arte. Bene anche gli agriturismi che, secondo Coldiretti, registrano il quasi tutto esaurito.

Altri 10 milioni di italiani, poi, si concederanno entro domenica una gita in giornata oppure andranno in una seconda casa, anche solo per il fine settimane.

 

Il caro benzina che pesa

Il bilancio, dunque, sembra positivo, nonostante pesi il caro benzina, che ha frenato alcune partenze. Ll prezzo del carburante è tornato a salite tanto da aver toccato i 2 euro al litro per la verde in diversi distributori, attestando a 1,914 euro/litro al self service (il diesel a 1,831). I rincari, secondo Federconsumatori, si traducono in un aggravio di 264 euro per una famiglia che fa due pieni da 50 litri al mese.

Intanto, in vista dell’8 luglio, data in cui dovrebbe terminare il taglio delle accise attualmente in vigore, il Governo valuta nuovi interventi, come una proroga dello sconto.

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