il come uscire dalla crisi

Draghi, dopo Macron oggi il vertice Ocse: Ucraina, energia, Africa

Cena a Parigi tra il premier e il presidente francese. Sul tavolo anche l’ingresso di Kiev nell’Ue, su cui restano distanze. Oggi la ministeriale Ocse

Draghi, dopo Macron oggi il vertice Ocse: Ucraina, energia, Africa

La due giorni a Parigi del presidente del Consiglio, Mario Draghi, è iniziata con il presidente francese, Emmanuel Macron, che lo ha accolto nel cortile d’onore dell’Eliseo. I due, che hanno rinsaldato il dialogo già avviato nei mesi scorsi e culminato con la firma del Trattato del Quirinale, hanno discusso di diversi temi, a partire dal conflitto in Ucraina, ma anche di crisi energetica, guerra del grano e Mediterraneo.

Oggi Draghi prende parte alla cerimonia di apertura della ministeriale dell'Ocse, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Il vertice rappresenta l'appuntamento annuale più importante, vi prendono parte i ministri delle Finanze, Economia, Affari Esteri, Commercio e di altri dipartimenti governativi dei Paesi membri.

Quest’anno è l’incontro presieduto dall'Italia, mentre Messico e Norvegia sono vicepresidenti.

 

All’ordine del giorno la crisi ucraina, presente anche Zelensky

L’apertura dei lavori spetta al segretario generale dell'Ocse, Mathias Cormann, insieme al presidente di turno, cioè proprio Mario Draghi, ma sono presenti anche (a distanza) il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e in presenza quello dell'Unione Africana, ossia il presidente del Senegal, Macky Sall.

Sotto la lente ci sono le conseguenze del conflitto in Ucraina, anche e proprio sul continente africano, con inevitabili effetti per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Tra gli altri temi affrontati anche il post pandemia, i commerci e la sostenibilità ambientale. I ministri dibatteranno sul tema "Il futuro che vogliamo: politiche migliori per la prossima generazione e una transizione sostenibile".

 

La vigilia con la cena Draghi-Macron

Alla vigilia del vertice, che riunisce i rappresentanti di 38 Paesi provenienti soprattutto da Europa e Africa insieme agli Usa, c’è stata una cena di lavoro tra Draghi e Macron, nella quale si è affrontato il nodo della crisi innescata dalla guerra, sia a livello militare e geopolitico, sia a livello energetico e alimentare. Secondo indiscrezioni, restano distanze per quanto riguarda l’adesione di Kiev all’Ue.

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