il voto d’Oltralpe

La Francia alle urne per i ballottaggi: ancora sfida Macron-Melenchon

Secondo turno delle elezioni legislative Oltralpe. Il leader di Sinistra Nupes si gioca l’asso: “Se vinco, Assange sarà naturalizzato cittadino francese”

La Francia alle urne per i ballottaggi: ancora sfida Macron-Melenchon

Tornano ai seggi i francesi oggi, per il ballottaggio delle elezioni legislative. Un appuntamento importante per il futuro anche del presidente, Emmanuel Macron, che alla vigilia del voto ha esortato i francesi a consegnargli “una maggioranza forte”.

Si devono scegliere i membri dell'Assemblea Nazionale, ossia il Parlamento, per i prossimi cinque anni.

 

Macron punta a una maggioranza forte che lo sostenga

L’obiettivo del presidente, che è stato confermato all’Eliseo in occasione delle elezioni presidenziali dello scorso 10 aprile (dal ballottaggio del 24 aprile è uscito con una vittoria sulla rivale, Marine Le Penn), è arrivare a una maggioranza forte che possa sostenerlo. Se dovesse fallire, molte delle riforme promesse potrebbero rimanere lettera morta.

Da qui l’invito del presidente francese a sostenerlo, nel nome del "massimo interesse nazionale" della Francia. Il capo dell’Eliseo ha fatto riferimento (implicito) al conflitto in Ucraina e alle sue ricadute sull’economia dell’Europa e della Francia.

 

I temi che influiscono: energia, rincari, guerra

Anche Oltralpe, infatti, pesano i rincari legati all’aumento del costo delle materie prime. Nonostante la Francia possa contare sull’energia prodotta dalle sue oltre 50 centrali nucleati, infatti, il caro energia si è registrato anche a Parigi e dintorni. Anche le forniture di gas francesi provenienti hanno risentito del taglio deciso da Gazprom.

Inoltre ci fanno i contri anche con la crisi del grano: "In questi giorni difficili, la scelta che farete domenica è più cruciale che mai. Nulla sarebbe peggio di aggiungere disordine in Francia al disordine mondiale", ha affermato in occasione del viaggio a Kiev con il premier Mario Draghi e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Al primo turno Macron ha ottenuto una vittoria di misura (21mila voti in più) sulla coalizione del leader di sinistra Nupes, Jean-Luc Mélenchon.

 

Mélenchon inizia a crederci e parla di Assange

La coalizione che supporta Macron al primo turno ottenuto appena lo 0,9% di voti in più rispetto all'alleanza di Sinistra Nupes, guida da Jean-Luc Mélenchon: in particolare ha chiuso la prima tornata con il 25,75% (5.857.558 voti) contro il 25,66% (5.836.116 voti) dell’avversario.

Nelle ultime ore ha fatto discutere l’annuncio di Mélenchon: "Se lunedì sarò premier Julian Assange sarà naturalizzato francese e chiederemo che venga evacuato nel nostro Paese", ha affermato. Il fondatore di Wikileaks sarà infatti estradato negli Stati Uniti, come ordinato dal ministro dell'Interno britannico Priti Patel.

In un testa a testa come quello che si preannuncia in queste ore diventa decisiva l’affluenza alle urne.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA